ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] pomici, con al centro un mosaico ottagonale, nel quale è rappresentata la scena di Ulisse che offre una coppa di vino a Polifemo. Altri saggi sono stati realizzati nelle "Sette sale", cisterna delle soprastanti terme di Traiano; sempre nelle terme di ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] di Olbia costituì la principale fornitrice delle popolazioni scitiche di ogni genere di beni di lusso (vasi in oro, argento, glittica, vino, olio e anche armi). Più tardi, nel 5° secolo, la presenza di ceramica corinzia e ateniese attesta il notevole ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] ) è ben evidente grazie all'abbondanza di objets d'art, monili, vasi di pietra, di metallo e contenitori per vino e olio scoperti nelle sepolture e nei siti napateo-meroitici. Non vanno inoltre dimenticati i continui prestiti e le rielaborazioni ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] nero. Occasionalmente i testi citano l'aggiunta all'impasto di mattoni o di intonaco di varie sostanze, come olio, vino, miele, birra, resine, grasso animale, che probabilmente simboleggiavano la ricchezza o alludevano a rituali di purificazione.
La ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] altro lucido simile a quelle dell'Elladico I. Nel periodo tardo di T. I i vasi sono del tutto neri e talvolta rosso vino, scompaiono gli alti piedi, prevalgono le linee curve e fra le importazioni si notano ceramiche del Cicladico I e dell'Elladico I ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] uno strumento musicale, intendeva rappresentare che ivi si faceva musica, al modo in cui raffigura Dioniso con la brocca del vino. Anche il fatto che Kleitias ha dipinto il volto di Calliope di fronte si deve probabilmente al fatto che nella pittura ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] (Spec. Eccl. In Nativitate Domini, qui come simboli di nutrimento spirituale e perciò interpretati anche come olio, vino, latte e miele). Altre analogie basate sul numero quattro fecero interpretare i fiumi come simboli delle virtù cardinali ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] per ragioni profilattiche i ceramisti attici scelsero il motivo della testa di negro, come pensava la Maximowa, né per contenere vino o profumi d'Africa, come suggeriva il Perrot, bensì per pura funzione artistica, perché, come dice brillantemente il ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] aprile, che sono i giorni delle due feste dei Vinalia, consacrati a Giove. Infatti V. fu associata in queste feste del vino al dio supremo, forse come madre di Enea, che aveva dedicato a Giove, secondo la leggenda, tutto il raccolto delle vigne del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] con i quali era mantenuto un costante contatto attraverso pratiche divinatorie scapulimantiche e offerte di cibo e "vino" (alcoli fermentati da cereali) presentate nel corso di banchetti rituali officiati con una ricca tipologia di vasellame ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...