BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] giustificate dall'iniziale scopo pratico di mondare le mani del celebrante dopo le offerte dei fedeli del pane e del vino, è attestato l'uso di recipienti analoghi anche per altre necessità liturgiche.Annoverati fra le varie categorie di b. connesse ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] trasmettono l’ideologia aristocratica del simposio e del consumo del vino.
Il passaggio al Villanoviano evoluto è segnato dalla presenza, nelle tombe principesche orientalizzanti (servizio per il consumo del vino e del cibo carneo). L’inserimento di V ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] più diffuse sembrano i cereali, ma non doveva essere trascurabile la produzione di olio (villa di San Vincenzino) e di vino (fornaci di anfore vinarie a Livorno e presso Vada, ville dell’area di Rosignano). Sono presenti nelle stesse aree fornaci ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] orgiastico è rappresentata dai movimenti violenti della figura, dall'andatura vivace, con lunghi passi. L'effetto del vino è indicato dal passo malfermo, staticamente incerto o dall'atteggiamento della figura. La solennità della personalità del dio ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] commercio italico-illirico. Esercitò l'industria della porpora, per cui si acquistò larga rinomanza, ed il commercio del vino, prodotto del suo territorio interno, molto lodato dagli antichi scrittori.
In seguito alla maggiore importanza assunta da A ...
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LEMNO
Luigi Beschi
(XX, 827)
Le ricerche della Scuola archeologica italiana di Atene nella città di Efestia (1925-30; 1938-39; 1978-81), nel santuario dei Cabiri a Chloi (1937-39; 1982-91) e nella città [...] dell'isola, ampi documenti di periodo miceneo, anche se il mito (Hypsipyle e gli Argonauti) e l'epos omerico (spedizioni di vino agli Achei combattenti a Troia; Filottete abbandonato nell'isola) li presuppongono. Lo hiatus tra il 1600 circa e le più ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] scambio di prodotti e principalmente di materie prime, cereali e altri prodotti naturali provenienti dall'Est e dal Nord e vino, sale e prodotti finiti provenienti dall'Ovest e dal Sud. I traffici avvenivano per la maggior parte via mare, sulle ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] l’espressione dei volti. Il monumento più significativo, che apparteneva evidentemente a una famiglia di produttori ed esportatori di vino, era costituito (lo si può ricostruire anche se oggi è frammentario) da due barche cariche di botti, affiancate ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] , sulla sua terrazza, si offriva al dio "carne di bove, carne di montone e uccelli; birra di prima qualità insieme a vino pressato... ogni specie di frutta dell'orto ... cedro e polvere aromatica... tu verserai su un bruciaprofumi in oro, poi con un ...
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FRANCOLISE
J. B. Ward-Perkins
Località a quindici km a NO di Capua, dove tra il 1962 ed il 1966 la New York University ha portato alla luce due ville romane del periodo tardo repubblicano e del primo [...] molto capienti. Benché socialmente molto differenti, l'economia delle due ville si basava sulla produzione di olio e grano (non vino). I dispositivi per la lavorazione dell'olio (pressa e filtro) sono estesi e molto ben conservati.
I mosaici databili ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...