GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] Mondo; investì nella compravendita di orzo e grani in Spagna; inviò a Milano, sollecitata da Antonio, merci spagnole quali vino, uva secca, prosciutto e olive, oppure oggetti d'arredamento esotici e alla moda tra i quali stuoie, quadri, tappezzerie ...
Leggi Tutto
LUCATELLI, Cesare
Dante Marini
Primo di sei figli, nacque a Roma il 20 apr. 1823 da Antonio, brigadiere dei dragoni pontifici con l'incarico di caposcozzone, cioè di capo dei domatori di cavalli, e [...] imposizione di rigoroso precetto politico.
Uscito dal carcere, riprese l'attività di oste ma poi, con il rincaro del vino, dovette abbandonarla di nuovo e all'inizio del 1860 fu assunto come facchino nell'agenzia degli omnibus della ferrovia Roma ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] , il 10 del mese il Consiglio generale, riunitosi a Genova per deliberare l'abolizione o la diminuzione di alcune gabelle (grano e vino) che gravavano sui ceti popolari, incaricò tre cittadini, tra cui il G., di studiare la questione e di rivedere l ...
Leggi Tutto
DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] erano legati i nobili vecchi come assentisti e attraverso l'attività dei cambi.
Nel 1607 il D. fu uno dei provvisori del Vino, di cui lo Stato deteneva il monopolio.
Alla fine dello stesso anno, fu eletto sindacatore della Riviera di Levante. L ...
Leggi Tutto
MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] Maior de Plancatone. Così il M. aveva mandato a San Giovanni d'Acri una nave della Curia, chiamata "L'Aquila", carica di vino e di vettovaglie (Il Registro, p. 279 n. 269); egli si adoperò anche a mettere in circolazione in Sicilia e in Calabria ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] una sorta di degenerato, rozzo e rubicondo, sempre dedito al vino e oscillante nelle opinioni. Salvo poi a lodare la sua energia spese C. fu costretto ad appesantire le imposte (gabella del vino e del sale in particolare) e forse anche a vessazioni ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] , e nel 1401), dei difetti (nel 1377), dei Regolatori delle entrate e delle spese (nel 1378 e 1404), della gabella del vino (nel 1386), dell'estimo del contado (nel 1391), dei pupilli (nel 1397), degli ufficiali di Arezzo e Pistoia (nel 1400), "ad ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] di Pistoia; nel 1425 vicario di San Giovanni Valdarno; nello stesso anno, dal 16 agosto, fu governatore della Gabella del vino; nel 1426 fu degli Ufficiali dell'onestà e podestà di Fucecchio; nel 1427 fece parte dei Sedici gonfalonieri, il secondo ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] le occasioni", l'aver "divisa et terminata l'acqua contentiosa" del Serio, l'aver ottenuto la sospensione del dazio del vino e promossa l'istituzione del Collegio delle biade. Lodevole, altresì, sempre secondo Passi, la sua esibita religiosità ché il ...
Leggi Tutto
DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] stava tornando nell'isola grazie alla clemenza del suo governo; o un'interminabile pratica doganale circa il commercio di vino dalla Francia alla Liguria, e le frodi fiscali che i comandanti francesi commettevano impunemente ai danni della Repubblica ...
Leggi Tutto
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...