BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] augmento che giornalmente fa la moneta, si riduchi il pagamento di soldi cinquanta in cinque ottavi di ducatone ogni carro di vino che s'introdurrà e smaltirà".
Anche la corrispondenza del B. per le incombenze del suo ufficio conferma per quegli anni ...
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AMBROGIO da Firenze
Elena Fasano Guarini
Il suo nome completo fu forse, a quanto sembra risultare da una memoria inedita citata in nota alla Storia di Milano (p. 332) scritta da G. A. Prato e da un [...] stesso anno, dopo che, l'8 luglio, Francesco I ebbe revocato la donazione di una rendita e la concessione dei dazi sul vino e sulla macinazione dei grani al Comune, A. fu designato, insieme con altri quattro cittadini, a recarsi presso il re, ormai ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] Salon conduceva a pigione almeno quattro immobili) trattava quasi ogni genere di mercanzia: grano, panni, tessuti, mandorle, vino, lane, medaglie d'argento, coltrici, bilance, ronzini, avena, olio, orzo, sostanze coloranti, stame di filare e filato ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] , male e irregolarmente pagati, cui il "municioniero", dubitando di essere adeguatamente risarcito, tendeva a negare la distribuzione di vino. Il C. si adopera inoltre, con Giovan Battista d'Arco, a difendere la cittadella e dimostra appieno il suo ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] finanze della contea di Gorizia: incarico che dovette assumere anche nel 1587, quando fece ripristinare l'impopolare tassa sul vino. Nel 1577, 1584 e 1587 fu commissario arciducale alla convocazione degli Stati provinciali e in genere fu interpellato ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] del banco dei Medici in Roma alla Camera apostolica rese possibile la concessione al M. della depositeria del dazio del vino in Bologna.
Agli incarichi militari, a lungo il più rilevante impegno pubblico del M., associò la responsabilità di uffici ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] anche al minuto (nel 1567, il 29 luglio, richiese al Consiglio di Ginevra la licenza per la vendita di due carri di vino "a boccale" che gli venne concessa, assieme a una "gratifica" di 5 fiorini). Agì sia a nome proprio sia come corrispondente delle ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] possedevano attorno a Castel Temene (Kanli-Kastelli) e a Castro Nuovo terre assai fertili che assicuravano una consistente produzione di vino e di grano. Il padre del C., capostipite della "Casa Mazor" di Candia, si era inoltre assicurato nel 1306 la ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] in favore dell'amico e maestro, il C. fu da lui chiamato "Mercurius" e "internuntius". E per l'amore sfrenato del vino, spesso preferito agli studi plautini, fu detto, sempre dal Beccadelli, "Bacchius". Amò tre donne. In primo luogo Elisa, detta ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] D. "ebbe a passare per una trafila densa di modeste occupazioni: suonatore di bombardino, lavorante tipografo, mercante di vino, piazzista di macchine da cucire" (Policastro, p. 9). Sposatosi diciassettenne, ebbe quattro figlie in pochi anni, ma la ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...