Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] l’imperatore e il papa a Roma – risultavano rafforzate e legittimate. Infine, per la gioia del popolo, aveva fatto scorrere vino rosso e acqua dalle narici del cosiddetto ‘cavallo di Costantino’.
Un oratorio di Santa Croce che ricorda l’apparizione ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di Praga': libertà di predicare il verbo divino; comunione impartita ai fedeli sotto le due specie del pane e del vino (annullando cosi la differenza tra preti e fedeli); punizione dei peccati capitali che esprimevano l'oppressione e la degenerazione ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] (Tesoro). I popolari riuscirono a far approvare la legge sulla riforma della burocrazia, la modificazione della tassa sul vino, l’adozione di provvedimenti sulla disoccupazione.
Il problema centrale della vita politica italiana nella seconda metà del ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] l'ambiente italico. Essa era condizionata dalle situazioni ambientali e dalla possibilità di commercializzazione dei prodotti (specialmente vino e olio). L'indagine archeologica più recente, combinata con i testi di agricoltura latini, ha potuto ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] una struttura militare permanente. L'aumento della gabella del sale, l'introduzione del tasso, le gabelle dei consumi del vino e della carne, quelle sul commercio d'esportazione e di transito fecero in effetti crescere notevolmente il gettito delle ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] . Aveva sempre pronto un letto per gli stranieri che erano di passaggio e offriva loro pane bianco di prima qualità, vino scelto, pesce, legumi verdi. A mezzogiorno si sedeva con loro a mangiare55.
L’attività assistenziale e il patrocinio sociale e ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Roma rinascimentale, tuttavia, il G. conservava una sorta di senso della moralità vecchio stile: ancorché buongustaio e amante del vino, egli detestava l'ubriachezza e la smoderatezza; disapprovò i buffoni della corte di Leone X, cui preferì la corte ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] profezia di Zaccaria 8, 19, di un digiuno tre volte l'anno, in rapporto alla raccolta di grano, vino e olio, che, aggiungendosi quello quaresimale, fu successivamente chiamato dei quattuor tempora. La più antica documentazione su questa istituzione ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] alla fine degli anni settanta del secolo la massoneria è composta dalla piccola e media borghesia: "se i mercanti di vino, i macellai, i ristoratori, i venditori di spezie e i caffettieri formano la maggioranza dei membri, i medici, gli uomini ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] sbarco all'avanzata, dalla conquista del "borgo" (qui, perché i soldati non rallentino, fa "sfondar le botte" di vino) al cannoneggiamento della fortezza, centrata alfine "nel luoco delle munitione", sino alle trattative di resa coll'avvilito "bassà ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...