Regione dell’America Settentrionale, lungo l’Oceano Pacifico; comprende l’omonimo Stato degli USA e l’allungata penisola che appartiene al Messico (➔ Bassa C.): il nome fu attribuito dallo spagnolo F. [...] industria conserviera, di agrumi (i limoni statunitensi provengono quasi esclusivamente dalla C.), di uva da tavola e da vino; notevole è anche la produzione di barbabietola da zucchero. Notevole la coltivazione del cotone, soprattutto nella valle ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; App. II, 11, p. 927)
Gennaro CARFORA
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Superficie e popolazione. - L'area dell'Unione è di 1.223.618 km2, oltre [...] la coltivazione della vite, diffusa però sempre nella sola provincia del Capo, su un'area di circa 74.000 ha (2.860.000 hl di vino nel 1957).
La superficie forestale è modesta e arriva a malapena a 1 milione di ha, e le aree coperte di vere e proprie ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] della lana, destinato le gabelle della città soltanto al soddisfacimento di necessità interne, definito il peso delle gabelle del vino e del macinato abolendo gli oneri aggiunti con il ritorno di Eugenio a Roma, affermato la libertà di esportazione ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] le forze primigenie della terra. Dopo il sacrificio, Mitra e il dio Sole banchettano insieme, mangiando pane e carne e bevendo vino. Mitra sale poi sul carro del Sole e, attraversando l’oceano, si dirige verso gli estremi confini del mondo.
I rituali ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] una sorta di degenerato, rozzo e rubicondo, sempre dedito al vino e oscillante nelle opinioni. Salvo poi a lodare la sua energia spese C. fu costretto ad appesantire le imposte (gabella del vino e del sale in particolare) e forse anche a vessazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] e il 28,7% (3,327 milioni) non beveva mai neppure una gocia di vino; incrociando questi dati, risulta che 870.000 famiglie non consumavano mai né carne, né zucchero, né vino.
Nei quindici anni tra il 1955 e il 1970 si verificarono circa 25 milioni di ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] di tante aree costiere del Mezzogiorno tirrenico. Tra quei prodotti già allora doveva occupare un posto di rilievo il vino, destinato nel corso degli anni seguenti ad alimentare, in maniera sempre più consistente, le attività del porto di Napoli ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] , e nel 1401), dei difetti (nel 1377), dei Regolatori delle entrate e delle spese (nel 1378 e 1404), della gabella del vino (nel 1386), dell'estimo del contado (nel 1391), dei pupilli (nel 1397), degli ufficiali di Arezzo e Pistoia (nel 1400), "ad ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] di stabilire che le "oblationes", ossia i pani per il sacrificio, le "amulae", i vasi in cui venivano posti acqua e vino per l'eucarestia, e i "luminaria", i ceri per gli uffici domenicali, fossero forniti dalla basilica del Laterano. Gli interventi ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] di Pistoia; nel 1425 vicario di San Giovanni Valdarno; nello stesso anno, dal 16 agosto, fu governatore della Gabella del vino; nel 1426 fu degli Ufficiali dell'onestà e podestà di Fucecchio; nel 1427 fece parte dei Sedici gonfalonieri, il secondo ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...