MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] lettera di Zumárraga del 27 febbr. 1546, in cui il vescovo accoglie la sua supplica di poter ricevere una fornitura di vino, necessario "por ser mi enfermedad falta de sangre y de calor natural" (Nueva colección, p. 293).
Di M. non sono conservati ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] a lui, e ai suoi successori in quel titolo cardinalizio, il possesso di un giardino annesso alla chiesa, dietro prestazione di tre botti di vino per il Natale, la Pasqua e l'inizio della quaresima.
Il D. morì a Roma il 7 sett. 1483. Il suo corpo fu ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] più famosi, che, oltre al misterioso "elixir di lunga vita", somministrato solo in casi eccezionali, consistevano nel "vino egiziano", un eccitante afrodisiaco, e nelle "polveri rinfrescanti", un decotto di erbe mediche. È inoltre probabile che la ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] dopo la consacrazione eucaristica, laddove l'autorità cristiana insegnava che, sebbene la sembianza esterna del pane e del vino rimanesse la stessa, essi divenivano realmente, e non solo simbolicamente, il corpo e sangue che Cristo aveva ricevuto ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] la compagnia delle donne; era di una eccezionale sobrietà, contentandosi sovente di poco cibo e di un po' di vino annacquato. La sua stessa rinuncia all'episcopato, presentata dai testimoni al processo di canonizzazione come marchio di umiltà, sembra ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] 25 apr. 1591 fu privato ufficialmente degli ordini religiosi e il giorno successivo fu decapitato con la spada nel mercato del vino (oggi Marienplatz) a Monaco, davanti a un'immensa folla di curiosi accorsi da ogni parte. Nel luogo dell'esecuzione fu ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] apr. 1042.
Stando la Vita sancti Guidonis, G. fu testimone di un miracolo operato dall'abate Guido, che trasformò in vino l'acqua destinata al presule ravennate e contenuta nella stessa caraffa dalla quale si dissetava lo stesso Guido (il miracolo è ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] che era stata recisamente negata dagli avversari); il problema, connesso ma distinto, della conversione del pane e del vino viene lasciato in secondo piano. L'autore passa in rassegna le obiezioni dei berengariani tratte dalla Scrittura (capp ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] una certa altera diffidenza verso Francesco d'Assisi, soggiornante a Firenze nel 1221), il riconoscimento del miracolo del vino trasformato in sangue avvenuto nella chiesa cittadina di S. Ambrogio il 30 dic. 1229. In qualità di amministratore ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] di tradizione esclusivamente monastica lo aveva inserito. Alle monache del Goleto G. impose una serie di consuetudini, quali l'astinenza dal vino, se non in caso di malattia, e il rifiuto totale della carne, delle uova e del formaggio. Per tre giorni ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...