MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] il 1° giugno compariva quale decretorum doctor in veste di rappresentante del capitolo albenganese in un contratto concernente le gabelle del vino, miele e panno a favore della cappella della Trinità della cattedrale. I freschi studi del M. e la sua ...
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GIOACCHINO da Siena
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Siena probabilmente nel 1258, se è vero che egli entrò quattordicenne, nel 1272, nel convento dei servi di S. Maria a Siena. A fornirci questo dato, [...] della Coena Domini, parole di gratitudine per i servizi che gli avevano prestato e volle fare "un gesto di carità" bevendo il vino insieme con loro, come Cristo con i suoi.
Morì il giorno successivo, 16 apr. 1305, e fu sepolto nella locale chiesa di ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore, panegirici, vino ecc. Ulteriore novità fu l’inserimento, al termine della muwashshaḥa, della khargia, versi composti in arabo dialettale ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] suo sostentamento si basava in gran parte su un piccolo vitalizio in natura - costituito da 20 staia di grano, 13 barili di vino, 50 libbre di carne e 3 staia di marroni l'anno - destinatogli dal padre per testamento e che i fratellastri continuarono ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] dal nuovo datario Millo, indusse Benedetto XIV a ripristinare i dazi precedenti e ad imporre nuove imposte di consumo sul vino, sul sale, sulla calce, sulla paglia, sulla porcellana.
La fiducia del pontefice si accrebbe col tempo tanto che l'A ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] sangue di Cristo nell'eucaristia; essa ha sempre celebrato il sacrificio di Cristo sotto la specie del pane e del vino; tale forma di sacrificio fu istituita da Cristo e introdotta nella Chiesa dagli apostoli). L'accertamento della verità, sostiene ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] carità. Sempre secondo il racconto della Legenda avrebbero cominciato a verificarsi miracoli: moltiplicazioni di farina e di vino, guarigioni prodigiose, apparizioni di Gesù. Infine la Vergine - cui era particolarmente devoto - sarebbe apparsa al G ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] luogo di una dieta rigorosa, tutti i cibi rigeneratori di sangue, come la carne, mentre proibiva le bevande tranne il vino.
Il B. è anche autore di un trattato di veterinaria in tre libri, intitolato Mulomedicina, che si conserva, manoscritto nella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] liti tra amici, per rappacificare i coniugi, per far rassodare le uova, per fabbricare l'aceto, per trasformare l'acqua in vino, per far saltare fuori dalla padella un pesce morto, per evitare di essere rapiti (o, qualora ciò accada, per ottenere un ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] ’eucarestia sotto le due specie, del pane e del vino. Pavesi promosse un’apertura a condizione che si fossero accettate prassi tradizionale della Chiesa e che non si conservasse il vino consacrato.
Sulla messa si pronunciò a favore della concezione ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...