Padre del monachesimo in Occidente (Savaria, Pannonia, 315 circa - Candes, Turenna, 397). Figlio di un ufficiale romano, fu arruolato a 15 anni nella guardia imperiale a cavallo; ad Amiens, intorno al [...] in talune locuzioni che si riferiscono soprattutto al giorno della sua festa: a San M. ogni mosto è vino, è pronto il vino nuovo; estate di san M., séguito di belle giornate, con sensibile aumento della temperatura rispetto ai giorni precedenti ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] sui classici (Orazio, Ovidio, Tibullo). Motivi di questa poesia furono l’esaltazione dell’amore, della giovinezza, del vino, della primavera, la critica sociale volta specialmente contro il mondo ecclesiastico, spinta fino alla parodia degli stessi ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] emorragia di valuta dalla montagna verso la pianura. Il C. propone di ampliare il periodo in cui è vietata l'importazione del vino forestiero e di fissare al 50% anziché ad un terzo la parte spettante al colono con l'obbligo però di prestarsi alla ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] festino (daps) a Iuppiter Dapalis. Apparentemente, nella sfera agraria ricondurrebbero a G. le grandi feste connesse con il vino a lui dedicate: Vinalia rustica (19 agosto), Meditrinalia (11 ottobre) e Vinalia priora (23 aprile), generalmente poste ...
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ANTONINO, santo
Tommaso Leccisotti
Abate benedettino di S. Agrippino di Sorrento, visse nella prima metà del secolo IX.
Uniche fonti per la biografia di A. sono due vite di anonimo edite più volte. [...] costruire un oratorio in onore di s. Michele, del quale egli stesso scolpì le porte, e piantò una vigna che produceva un vino rinomato. Sarebbe morto il 14 febbraio di un anno intorno all'830.
Dopo la morte ebbe sepoltura nel corpo delle mura della ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] le dottrine di questi non lo soddisfano. Egli non può ammettere che le specie - cioè gli accidenti - del pane e del vino possano sussistere indipendentemente dalla sostanza, per un atto arbitrario del volere di Dio; ma tanto meno, che la sostanza del ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] cinquant'anni sono, havemmo altre imprese all'hora. Ei mutò poi la sua e prese una tigre che va a bere a un bigonciuolo [di vino], ma non si risolse mai del motto" (lettera di G. B. Strozzi a don Giovanni de' Medici, s.d. ma del 1619, in Bibl. naz ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] pericolose
Secondo la leggenda Osiride era molto amato dagli uomini poiché insegnò loro l'agricoltura e la fabbricazione del vino. Suo fratello Seth, invidioso, riuscì con un inganno a rinchiuderlo in un sarcofago e a gettarlo nel Nilo, affogandolo ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] ; l’a. dalla carne è invece imposta come esercizio di mortificazione e penitenza, in unione con il digiuno o no, in determinati tempi. Nell’Islam vige il divieto del vino e delle bevande alcoliche (comune ad altre religioni), del maiale e del sangue. ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] centrale della messa: è una p. di azione di grazie e di lode al Padre nonché di supplica, pronunciata sul pane e sul vino, nel corso della quale, a imitazione di Gesù e per obbedire al suo comando, si ripete e si ritualizza ciò che egli fece nell ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...