Località della Palestina, in Galilea, dove, secondo il racconto del vangelo di Giovanni, Gesù fece il suo primo miracolo, convertendo in vino l’acqua a un banchetto di nozze. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...]
«Infine si deve notare che per superficie del pane o del vino o di altro corpo qui non si intende una qualche parte della che dal semplice fatto che le sostanze del pane e del vino si dice che cambino nella sostanza di qualche altra cosa, in ...
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In Grecia antica, ogni bevanda composita, ma particolarmente, la mistura di acqua, farina d’orzo e menta usata nei riti misterici di Eleusi; più tardi pare vi si aggiungesse del vino. Bevevano il c. gli [...] iniziati, rompendo il digiuno rituale, in ricordo del digiuno di Demetra dopo la scomparsa della figlia Persefone, che la dea aveva interrotto bevendo il c. offertole da Iambe ...
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Seguaci (detti anche calicisti) di Giacomo di Stříbro, professore a Praga, che nel 1414 cominciò a sostenere il diritto dei laici a comunicarsi sub utraque specie (con le due specie del pane e del vino). [...] Jan Hus riprese questa rivendicazione, che divenne caratteristica della riforma religiosa boema. Alcuni u. ritornarono (conservando il calice) in grembo alla Chiesa, altri ne rimasero fuori (‘fratelli ...
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(gr. ᾿Ανϑεστήρια) Antiche feste greche in onore di Dioniso. Erano particolarmente celebrate in Atene nei giorni 11, 12, 13 del mese d’ antesterione. Il giorno 11, Πιϑοιγία, si aprivano i grandi vasi nei [...] quali si conservava il vino (pìthoi); il 12, Χόες, «boccali», si svolgeva una gara nella quale ognuno beveva più che poteva dal proprio boccale; dietro questa superficie di gaiezza vi era però uno sfondo oscuro: il giorno era nefasto e l’unico tempio ...
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eucarestìa Sacramento centrale del cristianesimo. L'e. commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo; inoltre, attua la comunione dei [...] del sacramento sono il pane di frumento (→azzimo, pane) e il vino, a cui è mescolata una modica quantità di acqua. L'e. discepoli a cibarsi del pane ("questo è il mio corpo") e a bere il vino ("questo è il mio sangue"), per sancire la nuova alleanza. ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] fornito di manico raramente pieghevole (Braun, 1932, p. 453) per l'impugnatura e concepito allo scopo di filtrare le eventuali impurità del vino stesso. Largamente diffuso già dal sec. 5°, esso ricorre nei secc. 8° e 9° fra i donativi di Leone III a ...
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Divinità romana venerata nelle calende di maggio nel suo tempio sull’Aventino, e nella notte tra il 3 e il 4 dicembre nella casa del magistrato in carica, dove riceveva un sacrificio e una libagione dalla [...] banditi gli uomini.
Secondo il mito la dea, che per tradizione è Fauna, moglie, figlia o sorella di Fauno, avrebbe bevuto vino puro, contro il divieto cui dovevano obbedire le donne romane, e perciò sarebbe stata frustata a morte dal marito con un ...
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Sacerdote (Racconigi, Torino, 1833 - Rivalba Torinese 1903). Prevosto (dal 1860 alla morte) a Rivalba Torinese, nel 1871 creò per le fanciulle del posto un laboratorio di tessitura, primo germe dell'Istituto [...] delle figlie di S. Giuseppe (da lui fondato nel 1877), che si propose, fra gli altri, il compito di preparare il vino per la Messa, le candele, i lini e i paramenti necessarî al culto. Beatificato nel 1984. ...
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Nell’Antico Testamento, esseri di forma umana, ma alati, che coprono l’arca santa o stanno davanti al Santissimo o proteggono l’ingresso del paradiso. Nell’angelologia cristiana medievale costituiscono [...] secondo coro della prima gerarchia angelica.
Nella liturgia bizantina si chiama cherubico l’inno cantato mentre il diacono porta all’altare il pane e il vino: i c. e i serafini vi sono descritti come facenti corona a Cristo, presente nei santi doni. ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...