Preparato di oppio con vino o alcol e correttivi coadiuvanti vari. Deriva da una formula proposta da T. Sydenham (1624-1689) che ebbe vastissima diffusione e subì varie modificazioni. Secondo la farmacopea [...] italiana si prepara facendo macerare per una settimana oppio in polvere (15 parti), zafferano (5), cannella (1), garofani (1) in acqua (70) e alcol a 60° (70), e poi filtrando. È un liquido bruno che contiene ...
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Chimica
Nome dato al liquido idroalcolico ottenuto distillando il vino per mezzo di alambicchi di tipo semplificato. Oltre a prodotti volatili, contiene fino al 50% di alcol etilico e pertanto è suscettibile [...] di ulteriore rettifica. L’ olio di f. (od olio di fuselol o fuselolo) è una miscela dei vari isomeri dell’alcol amilico e di altri alcoli (propilico, butilico, esilico ecc.), ottenuta come sottoprodotto ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] con acqua e con diversi solventi organici. Bolle a 78,5 °C, solidifica a −114,1 °C, e ha densità (a 20 °C) pari a 0,7893 g/cm3. Con l’acqua forma una miscela azeotropica che contiene il 95,6% di alcol ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] punto di vista medico, ma, d'altro canto, anche i danni che se ne potevano subire in caso di abuso:
l'utilità del vino per la preservazione della salute e il miglioramento della digestione sono certe se gli si attribuisce il posto che gli spetta e se ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] pari e anche superiori ai massimi dell'Occidente.
In Italia i consumi si sono modificati: è diminuito l'uso del vino, mentre sono aumentati quelli della birra e dei superalcolici, mantenendo complessivamente una fra le più alte quote nel mondo, e ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] antifermentativa del precipitato rosso nella preparazione del vino. Compiuti gli studî medici, viaggiò in Oriente dedicando una serie di osservazioni al decorso e alla diffusione della peste; tornato in Toscana nel 1795, fu tra i primi a diffondere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Cyrurgia riguarda la dieta dei feriti, che fino ad allora era stata molto rigida, mentre Teodorico riteneva importante l'assunzione di vino al posto dell'acqua "per far sangue" (sue fonti erano, con la stessa autorità, il padre Ugo e Galeno, Methodus ...
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Composto chimico di formula C14H12O3, derivato dello stilbene, dal quale differisce per la presenza di 3 gruppi ossidrilici legati ai 2 anelli benzenici (l’anello che contiene 2 ossidrili ripete la struttura [...] alcuni funghi (per es., Botrytis cinerea). In particolare, si trova in gran quantità nella buccia delle uve rosse e nel vino da esse prodotto (generalmente da 0,5 a 5 mg/litro).
Componente attivo di alcuni preparati usati nelle medicine tradizionali ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] sono un'esperienza comune per una gran parte della popolazione del mondo. L'alcool in piccole dosi rimuove l'ansia - ‟il vino che rallegra il cuore dell'uomo" (Salmi, 104, 15) - e induce una moderata euforia; a dosi più alte causa confusione mentale ...
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Chirurgo (n. Lucca fine sec. 12º - m. Bologna dopo il 1259); nato da illustre famiglia cui appartennero molti celebri medici, esercitò a Bologna, partecipò coi Bolognesi alla crociata di Siria e all'assedio [...] di giusquiamo e di mandragora e raccomandò le unzioni di mercurio in molte malattie della pelle. Ambedue indicarono nel vino un medicamento per uso topico atto a evitare la suppurazione delle ferite, nella quale avevano ravvisato non già un salutare ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...