«Per tre mesi questo passaggio dal vino all'acqua mi diede pena ed una grande languidezza, che m'istigava a ripigliarlo, ma io, fermo nel proposito, non mi smossi; sicché, passatami poi quella languidezza, [...] lo stomaco si rese più forte alla digestion ...
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di Giuseppe Polimeni*La duplice animaIl Medioevo si sveglia agli albori della nuova civiltà occidentale con una gran sete, la sete di vino. Il precedente era evangelico, quel «vinum non habent», con cui [...] Maria chiede il miracolo al figlio durante le ...
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di Sandro Sangiorgi*La ricchezza della lingua italiana offre ai critici di qualsiasi disciplina l’opportunità di non ripetersi e di evitare il ricorso esasperato a tecnicismi e a neologismi che, sempre più spesso, allontanano lettrici e ascoltatori. ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...