Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] e, se vendono prodotti che non sono del giorno, lo devono dichiarare. Passa poi a quelli che vendono candele e vino, che deve essere puro. Prescrive che, in ogni località, siano elette due persone che saranno incaricate dal baiulus della sorveglianza ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] del secolo.
Per conto della madre dei Cappello, Coronea, il B. compì alcune operazioni commerciali consistenti nell'acquisto di vino e granaglie per la sua casa e per il personale di servizio; ugualmente rese alcuni servigi alla sorella di Coronea ...
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ISRAELE
Ettore ANCHIERI
Umberto BONAPACE
Florio GRADI
Umberto BONAPACE
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Lo stato di I. fu proclamato il 14 maggio 1948 al momento del ritiro delle truppe inglesi dalla Palestina. Il territorio [...] al tabacco, ai meloni e all'olivo. Nelle aree irrigue si coltivano invece principalmente la vite (14.500 ha e 110.000 hl di vino), gli agrumi (3.480.000 q nel 1958 fra arance e mandarini), le arachidi, il cotone, il lino, la barbabietola da zucchero ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196)
Carlo DELLA VALLE – F. G.
Confini, area, ordinamento. - I confini del nuovo stato libico sono rimasti quali erano al tempo in cui la L. era italiana. [...] ), la viticoltura, con una produzione complessiva che si aggira attorno ai 40.000 hl. La proibizione ai musulmani di consumare vino ha contribuito a ridurre la coltura della vite, introdotta dagli italiani, e che aveva già circa 20 milioni di piante ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] era diretto (primo accenno ad interessi commerciali della famiglia nell'isola, destinata a diventare sua terra 81 eleiione), trasportandovi vino di sua proprietà (20 febbraio); nel 1161 era in società d'affari con un mercante diretto ad Alessandria d ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] da un altro donativo di un milione e nel 1744 da un quinto di quattrocentomila ducati, ricavati da nuove imposte sul vino e sulla calce; per le spese straordinarie della guerra di successione austriaca, nel 1746 fu votato un donativo di trecentomila ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] : nel 1471 ebbe la Tesoreria della Camera Urbis e due anni dopo, la Depositeria della gabella dello studio e del vino. Agli inizi del 1474 divenne depositario della Camera Urbis e nel giugno 1476 vicedepositario della Camera Apostolica, insieme con ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] sociale cooperativa delle bietole, ibid. 1941; Le cantine sociali in Italia, in Atti dell'Acc. italiana della vite e del vino, III (1951), pp. 396-413; Cooperative per le lavorazioni sociali di prodotti agricoli, in Atti dell'Acc. economico-agraria ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] , regolarmente registrati nel Cartularium, dove risultano annotate anche molte altre operazioni commerciali di compravendita per grano, vino, olio, formaggio, carne salata, miele, zucchero, noce moscata, chiodi di garofano, panni, stoffe, cuoi, pelli ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] le sue attenzioni sui prodotti della Linguadoca, in particolare quelli che interessavano da vicino le esportazioni verso l'Italia: vino, olive e sale.
Descrisse così un commercio fiorente, che però soffriva di improvvise e profonde crisi, anche per ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...