PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] anche a Venezia, dedicandosi al trasbordo di merci nel Levante (principalmente seta, velluto, panni dorati, ambra, zafferano, vino). Fu in buoni rapporti sia con i latini, dai quali era soprannominato «Mannoli» (verosimilmente un diminutivo del suo ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] cinquant'anni sono, havemmo altre imprese all'hora. Ei mutò poi la sua e prese una tigre che va a bere a un bigonciuolo [di vino], ma non si risolse mai del motto" (lettera di G. B. Strozzi a don Giovanni de' Medici, s.d. ma del 1619, in Bibl. naz ...
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ASTENGO, Giacomo
Filippo Liotta
Nacque a Savona il 17 febbr. 1814; compì gli studi classici presso le scuole dei padri delle Scuole pie e, quindi, recatosi a Genova, si addottorò in quella università [...] sua attività, il Parere sulle tariffe daziarie della città di Torino relativamente al dazio consumo sulla minuta vendita del vino (Torino 1864),espresso, insieme con gli avvocati C. Elena e C. Gastaldetti, e riguardante l'applicabilità della legge 3 ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] quella stessa cittadina di una pala firmata da G., il S. Martino e il povero; secondo questa ipotesi il caratello di vino che lo Strazzaroli ottenne in quella stessa occasione non poteva essere altro che un acconto del pagamento per la suddetta pala ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] una zona d'argento dorato, una piccola croce d'oro e accessori per vesti sacerdotali; brunì sette tazze e un calice per il vino; infine eseguì il restauro di un fermaglio d'oro con perle, ricevendo un compenso complessivo di 31 fiorini e 8 denari. In ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] essenziale – se non esclusivo – del confetto classico. Il figlio Panfilo allargò i propri interessi alla produzione del vino e, dopo di lui, il figlio Francesco Paolo incrementò notevolmente il fatturato dell’azienda, accumulando una buona fortuna ...
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BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] augmento che giornalmente fa la moneta, si riduchi il pagamento di soldi cinquanta in cinque ottavi di ducatone ogni carro di vino che s'introdurrà e smaltirà".
Anche la corrispondenza del B. per le incombenze del suo ufficio conferma per quegli anni ...
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AMBROGIO da Firenze
Elena Fasano Guarini
Il suo nome completo fu forse, a quanto sembra risultare da una memoria inedita citata in nota alla Storia di Milano (p. 332) scritta da G. A. Prato e da un [...] stesso anno, dopo che, l'8 luglio, Francesco I ebbe revocato la donazione di una rendita e la concessione dei dazi sul vino e sulla macinazione dei grani al Comune, A. fu designato, insieme con altri quattro cittadini, a recarsi presso il re, ormai ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] tre tele riportate con S. Francesco che riceve l'indulgenza, S. Giovanni da Capestrano e S. Francesco che converte l'acqua in vino, collocate nel soffitto della chiesa di S. Maria degli Angeli a Nocera Inferiore.
A Napoli nel 1750, il G. si offrì a ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] Salon conduceva a pigione almeno quattro immobili) trattava quasi ogni genere di mercanzia: grano, panni, tessuti, mandorle, vino, lane, medaglie d'argento, coltrici, bilance, ronzini, avena, olio, orzo, sostanze coloranti, stame di filare e filato ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...