LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] dopo la consacrazione eucaristica, laddove l'autorità cristiana insegnava che, sebbene la sembianza esterna del pane e del vino rimanesse la stessa, essi divenivano realmente, e non solo simbolicamente, il corpo e sangue che Cristo aveva ricevuto ...
Leggi Tutto
CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] ora davanti ai conservatori nei giorni di riunione; il salario era di 300 scudi l'anno, da pagarsi sulla gabella del vino. Non conosciamo i risultati dell'iniziativa, né sappiamo se il C. avesse particolari interessi per gli studi storici. Quell'anno ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] ritratto, d'impronta veneziana, dello Staffiere liutista col moro Giovannino (1662 circa: coll. privata) e la celebre Burla del vino (Firenze, Galleria Palatina), dipinta verso il 1640 (Gregori, 1984) per F. Parrocchiani e acquisita verso il 1660 dal ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] di economia politica" di Pietro Custodi.
Vivo e profondo era in lui il senso della civiltà del grano, dell'olio, del vino. Il riso gli sembrava legato al dispotismo orientale. La caccia e il nomadismo al mondo barbaro, che attraverso l'opera di ...
Leggi Tutto
PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] legge governativo sull’industria degli spiriti che cercava di favorire i piccoli produttori consentendo loro di utilizzare le eccedenze di vino e vinacce (L’industria degli spiriti e l’economia nazionale, col testo della legge e del regolamento sugli ...
Leggi Tutto
GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] di carattere scientifico. Nello stesso giorno gli vennero assegnati, vita natural durante, i ricchi proventi derivanti dalle imposte sul vino pagate dalle navi francesi che si recavano in Inghilterra.
Nell'estate del 1668 il G. fu impiegato in un ...
Leggi Tutto
BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] si era acquistato grande stima e simpatia presso la corte bavarese, fu fissato in 1180 fiorini e altri 243 "per il vino ". Con un decreto del 20 novembre gli venne successivamente anche conferito il titolo di consigliere di corte, e con un altro ...
Leggi Tutto
LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] la compagnia delle donne; era di una eccezionale sobrietà, contentandosi sovente di poco cibo e di un po' di vino annacquato. La sua stessa rinuncia all'episcopato, presentata dai testimoni al processo di canonizzazione come marchio di umiltà, sembra ...
Leggi Tutto
GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , pur nei risvolti più grotteschi o primitivi, come nella scena del dannato che viene cucinato in una salsa di aceto, vino e caligine per essere servito per pranzo a Lucifero, il quale lo respinge sdegnosamente, perché non è cotto a dovere, con ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] dal privilegio del 1408. Nelle terre avite il L. possedeva fondi agricoli e diritti d'acqua, deteneva i dazi di vino, pane e carne delle taverne di Vidigulfo, Zibido, Castellambro e Vigonzone; entrate modeste, a suo dire, ma necessarie per onorare ...
Leggi Tutto
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...