Chirurgo (n. Lucca fine sec. 12º - m. Bologna dopo il 1259); nato da illustre famiglia cui appartennero molti celebri medici, esercitò a Bologna, partecipò coi Bolognesi alla crociata di Siria e all'assedio [...] di giusquiamo e di mandragora e raccomandò le unzioni di mercurio in molte malattie della pelle. Ambedue indicarono nel vino un medicamento per uso topico atto a evitare la suppurazione delle ferite, nella quale avevano ravvisato non già un salutare ...
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Poeta ceco (Vnorovy, Moravia Merid., 1922 - Brno 1989). Sin dalle prime raccolte (Kolik příležitostí má růže "Quante occasioni ha la rosa", 1957; Hodina mezi psem a vlkem "L'ora fra cane e lupo", 1962; [...] miniature di poesia metafisica, cui seguirono Odlévání do ztraceného vosku ("La colata nella cera persa", 1984), Kdo pije potmě víno ("Chi beve vino al buio", 1988) e A znovu láska ("E di nuovo l'amore", post., 1991). Scrisse anche racconti, riuniti ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] immobiliare del B. era di 715 staia di grano, 188 some di vino, 239 libbre d'olio e 32 ducati d'oro, ma poiché, secondo ancora per un anno dopo la morte del B. a dar loro "grano e vino" come era solito "farne dare da un tempo in qua... e pagarli anco ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] scriveva versi (pubblicati a Pisa da N. Palmerini nel 1824 insieme con altri di molto posteriori, quale il brindisi - inneggiante al vino e al sesso - a madame de Staël, a Pisa tra 1815 e 1816). Il G. era affascinato dalla cultura francese, brillante ...
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BEMBO, Giovanni Matteo
Sandra Secchi
Nacque a Venezia intorno al 1491 da Alvise e Pentesilea Michiel. Poco sappiamo della sua giovinezza e dei suoi studi; certo egli fin dall'adolescenza ebbe vivo il [...] il B., che nel 1511 aveva fatto il suo ingresso nella vita pubblica, venne chiamato ad occupare la carica d'ufficiale del Dazio del vino. Nel 1521 entrava a far parte della Quarantia criminale, alla quale venne rieletto nel 1524 e nel 1528. Ma la sua ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] , di origine eugubina, che il L. aveva sposato nel 1965.
Fu, in larga misura, opera di quest'ultima il Museo del vino creato a Torgiano nel 1974, cui fece seguito, parecchi anni dopo, nel 2000, la concretizzazione di un altro progetto del L., quello ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] Sua è la macchina del giovedì santo conservata in duomo, usata ancor oggi. Spirito arguto, anch'egli, come il fratello, amante del vino, morì a Noli il 10 genn. 1831, in estrema miseria.
Bibl.: F. Alizeri, Guida di Genova, I, Genova 1846, p. LXI; II ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] . Canestro Chiovenda, 1978) e si stabilì presso un parente, Giovanni Antonio De Pietri, che possedeva una bottega per lo smercio del vino (Pascoli, p. 223). Presso di lui il D. abitò fino a che fu raccomandato dallo stesso Giovanni Antonio al pittore ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] al 9%, più elevato di quello convenuto con i privati) in cambio di cespiti fiscali, in questo caso parti dei dazi sul vino, la macinazione e il sale. In trentaquattro anni di attività il F. impiegò in tali investimenti 128.150 lire, che ne fruttarono ...
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Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] le sue commedie (Pacsirtaszó "Canto di allodola", 1916; Bùzakalász "Spiga di frumento", 1924; A vadkan "Il cinghiale", 1925) e le novelle (Magyarok "Magiari", 1912; Bor, szerelem, banat "Vino, amore, pentimento", 1929); Barbárok "Barbari", 1932). ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...