BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] ed appoggiato ad un bastone sull'anfora nolana di Boston (n. 26.61). Normalmente invece suonatori di lyra, eccitati dal vino e dal loro stesso canto, compaiono in scene di kòmos o bacchiche, come nell'interno della coppa del Cabinet des Médailles ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] in zone determinate. Così a Roma sorsero il forum piscatorium (m. del pesce), olitorium (delle verdure), vinarium (del vino), suarium (dei maiali), cuppedinis (delle ghiottonerie). A Roma si fissò la tipologia dell’edificio, diffusa poi nell’impero ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] soggetto dell'arte stessa. Pongono questioni analoghe dipinti incentrati su particolari temi, come quelli della musica o del vino: Lezione di musica (1662-64, Londra, Buckingham Palace); Suonatrice di liuto (1664 circa, New York, Metropolitan museum ...
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La famiglia costituita da Gesù, Maria e Giuseppe, anche come oggetto di raffigurazione artistica.
Nella liturgia cattolica si cominciò a celebrare la festa della S., localmente, nel 17° sec.; più tardi [...] di vita domestica danno alla S. valore di famiglia esemplare. Il tema può comportare allusioni simboliche alla passione (raffigurazione di pane e vino sulla tavola; allusione al legno della croce nel legno usato da s. Giuseppe nel suo lavoro). ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] suo valore come elemento di coesione della società, al di là delle differenze di ceto e di ricchezza.
Il mare e il vino: immagini di prosperità e di benessere
I personaggi del mito non sono solo i protagonisti di storie famose, proposti come modelli ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] siano state vuotate circa 8.000 tombe intorno alla città antica. Particolarmente comune era l'uso di deporre una brocca di vino o d'acqua presso la testa del defunto, che riceveva anche frutta, olive, uova, e anche crostacei. Agli uomini si offrivano ...
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AFFETTATO, L' (the Affecter)
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che deve il suo nome allo stile manieristico con cui, attorno alla metà del VI sec. a. C., ha tracciato le figure sui vasi da lui decorati [...] nella stessa direzione; altre scene sono di corteggiamento, o semplicemente di appassionata conversazione, magari sotto l'influsso del vino. Comuni sono anche scene di guerrieri che indossano l'armatura. Nei vasi più tardi le figure sono più grandi ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] "La Spelonca", onde deriverebbe il nome odierno del paese.
La zona, fertile di vigne produttrici del celebrato saluberrimo vino cecubo, estendeva verso Napoli la catena di ricche ville costiere, che secondo Strabone (v, 233), ospitavano grotte ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] o piatte. Decorazione a figure isolate o su tutta la superficie (fine VI-IV sec.).
Psyktèr (ψυκτήρ). - Recipiente per raffreddare il vino, sulla cui forma e dimensioni le fonti sono molto imprecise e spesso discordi. Il nome è stato dato a due forme ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] Mida (Paus., i, 4, 5) come pure che, altrove, esistesse la fonte che aveva fornito l'acqua che Mida mescolò col vino per catturare Sileno. È più probabile tuttavia che incontriamo qui un nome indigeno antichissimo, con un suffisso in ra, (come Karura ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...