mescere /'meʃere/ v. tr. [lat. miscēre "mescolare"; il sign. 2, dall'uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo] (io mésco, tu mésci, ecc.; part. pass., rarissimo, mesciuto), lett. - [...] insieme] ≈ (lett.) mescidare, mescolare, mischiare, unire. ↔ disgiungere, disunire, separare. 2. [offrire come bevanda, spec. con riferimento al vino, anche assol.: m. il caffè; mescimi ancora mezzo bicchiere] ≈ versare. ‖ (fam.) mettere, servire. ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] ; acqua passata non macina più; al contadin non far sapere quanto è buono il cacio con le pere; botte buona fa buon vino; buon vino fa buon sangue; campa cavallo che l’erba cresce; can che abbaia non morde; chi dorme non piglia pesci; chi ha farina ...
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giovane /'dʒovane/ (non com. giovine) [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. giovani). - ■ agg. 1. a. [che è nell'età della giovinezza: uomo g.; donna g.] ≈ ‖ in fiore, in verde età, nel fiore degli [...] , pratico, sportivo. ↔ formale, paludato. 2. (estens.) a. (enol., gastron.) [di vino o altri prodotti alimentari, che è di recente produzione] ≈ fresco, nuovo, [di vino] novello. ↔ invecchiato, maturo, stagionato. b. [d'altre cose, anche astratte ...
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misto [lat. mixtus, part. pass. di miscēre "mescolare"]. - ■ agg. 1. [di materia, sostanza e sim., composto o risultante di elementi di diversa provenienza e qualità, con le prep. a, con, di, anche fig.: [...] a, con), mischiato (a, con), miscelato (a, con), unito (a, con). ↔ diviso (da), separato (da), [con uso assol., di vino e sim.] puro. ● Espressioni: fig., fam., fritto misto → □. 2. [di matrimonio, scuola e sim., formato di elementi di genere, specie ...
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spandere /'spandere/ [lat. expandĕre, der. di pandĕre "aprire, distendere", col pref. ex-] (coniug. come espandere, ma il pass. rem. e il part. pass. sono molto rari). - ■ v. tr. 1. [distribuire uniformemente [...] 2. [fare uscire un liquido e sim. da un recipiente, anche con la prep. su del secondo arg.: s. il vino sulla tovaglia] ≈ riversare, spargere, (non com.) sversare, versare. ‖ rovesciare. 3. (estens.) [fare uscire odori e sim.: s. profumo] ≈ diffondere ...
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nome /'nome/ s. m. [lat. nōmen -mĭnis, da una radice comune alle lingue indoeuropee]. - 1. a. [vocabolo che serve a designare esseri animati, oggetti, fatti, idee, ecc.: il n. d'un animale, di un partito, [...] col loro nome [nominare qualcosa esplicitamente, parlare senza reticenze o eufemismi e sim.] ≈ dire pane al pane e vino al vino, parlare chiaro (o, pop., papale papale); nome commerciale (o registrato) → □. b. (gramm.) [parte del discorso che svolge ...
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inasprire (ant. innasprire) [der. di aspro, col pref. in-¹] (io inasprisco, tu inasprisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere più acerbo, doloroso qualcosa] ≈ e ↔ [→ INACERBIRE v. tr. (1)]. 2. (fig.) [rendere [...] . ↔ alleggerire, diminuire, ridurre. ■ inasprirsi v. intr. pron. 1. [diventare aspro: il vino si è inasprito] ≈ inacerbirsi, inacidire, inacidirsi, [di vino] infortire. 2. (fig.) [aumentare d'intensità: il conflitto s'inasprì] ≈ acuirsi, esacerbarsi ...
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stravecchio /stra'vɛk:jo/ agg. [der. di vecchio, col pref. stra-]. - 1. [spec. di prodotto alimentare, sottoposto a invecchiamento: vino, formaggio s.] ≈ ↓ invecchiato, maturo, stagionato, vecchio. ↔ fresco, [...] nuovo, [di vino] novello. 2. [molto vecchio: un cappello s.; queste sono notizie ormai vecchie e s.] ≈ antidiluviano, antiquato. ↔ attuale, recente, nuovo (di zecca), [di notizia, evento e sim.] fresco. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...