posa /'pɔsa/ s. f. [der. di posare]. - 1. (lett.) [momento di stasi che interrompe la continuità di un'attività, spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.: non avere, non dare, non trovare p.] [...] ha fatto molta p.] ≈ deposito, (non com.) fondaccio, fondiglio, fondo, (non com.) posata, posatura, residuo, sedimento, [di vino] feccia, [di olio] morchia, [di sostanze chimiche] precipitato. 7. (mus.) [interruzione temporanea del canto o del suono ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] raram. acre o aspro. Se una bevanda è detta f., si intenderà molto alcolica; se si parla di vino, f. può stare per robusto o corposo; ma, se si dice che un vino sa di f., si intenderà che sa d’aceto, di spunto. Un suono forte è emesso a volume alto ...
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versare¹ [lat. versare "voltare, girare", der. di vertĕre "volgere"; nel sign. 4, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [fare uscire da un recipiente un liquido o un materiale incoerente, [...] *riscuotere. ■ versarsi v. intr. pron. 1. [venire fuori da un recipiente, anche con la prep. in: tutto il fiasco di vino si è versato sul tavolo] ≈ rovesciarsi, spandersi, spargersi, (non com.) sversarsi. 2. (estens.) [spec. di corso d'acqua, gettare ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] prendere il giornale. Oppure, può essere sinon. di ordinare, mangiare, bere: io prenderò un primo e un dolce; chi prende del vino bianco? Altre volte p. è sinon. di ricevere o accettare, ed è usato per lo più come esortazione dando un regalo: prendi ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] dell'oggetto: tutti lo dicono un imbroglione] ≈ considerare, giudicare, reputare, ritenere. ● Prov.: dire pane al pane e vino al vino ≈ chiamare le cose con il loro nome. h. [pronunciare suoni articolati, esprimere qualcosa: lascialo d.] ≈ (ant ...
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mela /'mela/ s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico mē̂lon) per il class. malum (gr. dorico mâlon)]. - 1. (bot.) a. [il falso frutto del melo, di forma per lo più sferica, con polpa croccante e buccia di vario [...] .) culo, sedere. □ mela grana [il frutto del melograno, contenente numerosi caratteristici semi trasparenti di color rosso rubino e di sapore acidulo] ≈ granata. □ vino di mele [succo di frutta fermentato usato come leggera bevanda alcolica] ≈ sidro. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...