L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] di ripetizione, così come i nuclei musicali. Per esempio, l’anafora delle parole terra ed Africa dei vv.4-6 e v.9 («Vino, bancarelle, terra arsa e rossa / Terra di sud, terra di sud, terra di confine / Terra di dove finisce la terra […] Mustafà viene ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] bacca scura. Un cavallo dal manto nero è detto morellino e da quest’ultimo origina il Morellino di Scansano, vino rosso prodotto in provincia di Grosseto. Analogamente alla Mauritania, anche l’Egitto e i suoi abitanti divengono emblema di nerezza ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] tipologia non sorprende che la gastronomia rivesta un ruolo importante, basta andare a caso: la pizza margherita, il vino sangiovese, il liquore marsala, etc. Allontanandosi da tavola non mancano però altri esempi, come dei deantroponimi di valore ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] capitale della Persia e origine del nome syrah, vitigno oggi diffuso principalmente in Sicilia e alla base dell’omonimo vino (sebbene recenti ricerche sul DNA del vitigno sembrino suggerire una origine francese e non persiana). Quest’ultimo deonimico ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] sé stante, trafugato, scambiato, perduto e ritrovato tra le carte d’ufficio; è etichetta in senso letterale: quella del vino, o dello studio fotografico o dell’officina meccanica. E la sua comprensione e riformulazione è segno di un’umanità distratta ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] testimonianze del fatto che «tra i reati più comuni commessi nelle osterie si distingue la bestemmia, agevolata se non provocata dal vino che vi si consuma e dagli incerti esiti del gioco d’azzardo che vi si pratica». Lo ha sostenuto il medievista ...
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Frutto di uno studio puntuale e innovativo sulla lingua sciasciana, e in particolare sul suo côté dialettale, condotto nel corso degli ultimi anni con costanza, passione e rigore scientifico, il libro [...] Parrocchie, Firenze, Franco Cesati Editore, 2021, pp. 11-18.Pasolini P. P., recensione a L. Sciascia, Il mare colore del vino, in Descrizioni di descrizioni (1979), a cura di G. Chiarcossi, Milano, Garzanti, 1996, p. 181.Ruffino G., Parole e cose ...
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Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno [...] turpiloquio) ambizione del cesso: le mostre, le gallerie, l’arte contemporanea e le presentazioni che sempre abbisognano del vino o del tarallo per formicare dei presenti finiscono per trasformarsi in un vellutato equivoco – ciò che davvero importa ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] abbiamo italianizzato tutto questo, e naturalmente son venuti fuori i problemi di casa nostra. Alvino Avete sostituito il vino velletrano allo champagne, il popolano semplice e schietto coperto di stracci al granduca in ghingheri. Giovannini Esatto ...
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In uno dei viaggi che fece traversando l’Italia per raccontarne le vigne, i vini e i vignaioli, Mario Soldati arrivò nei poderi annessi a Villa Betteloni, nella frazione Castelrotto di San Pietro in Cariano (provincia di Verona). Nella villa vivevan ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...