MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] campagna, che avrebbe conservato per tutta la vita, dove avrebbe trascorso molto tempo e dove si dedicò alla produzione di vino, fino a considerarsi un senese di adozione.
Nell'aprile 1937 il M. fu nominato direttore generale della Banca francese e ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] attenzione per la trascorsa esperienza metafisica. Non mancarono poi casi, come quello di Natura morta con nudino e vino rosso (1924), in cui la pennellata iniziò a farsi più libera e la sintassi compositiva meno prudentemente sorvegliata.
Parte ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] , almeno formalmente, l'aumento del prezzo di alcune manifatture seriche, l'abolizione della gabella sulla pinta di vino e, soprattutto, trecento ascrizioni alla nobiltà. Questa decisione provocò, tuttavia, le prime incrinature all'interno dei "nuovi ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] versante della paletnologia.
Interessi naturalistici e storici confluirono anche nel contributo Del sito dell'antico Castello Pucino e del vino che vi cresceva, apparso in Archeografo triestino, s. 2, V (1877-78), pp. 431-450, completato poi da una ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] i Veneziani per i loro affari, a far omaggio ogni anno, finché fosse vissuto il doge, di cento anfore di vino honoris causa, a riconoscimento di gratitudine per la protezione che i Capodistriani avevano ricevuto da Venezia "omnibus vestris temporibus ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] ... per lavorare".
Oltre all'alloggio, la Misericordia Maggiore forniva ai lavoratori viveri (bevande, farina, pane, carne e vino: "bocali 106 per brenta"), legna e carbone per riscaldarsi "honestamente" al tempo dell'inverno, olio, sale, candele ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] albero della vita; sullo sfondo il sereno lavoro nei campi, mentre in primo piano i simboli eucaristici del pane e del vino conferiscono all'immagine un senso mistico.
Nel 1928 partecipò alla XVI Biennale di Venezia, dove espose una scelta di opere ...
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MORICONI, Lando
Franca Ragone
MORICONI, Lando. – Nacque a Lucca da Dino di Lando forse nel 1342 se, come afferma l’erudito Giuseppe Vincenzo Baroni (Lucca, Biblioteca statale, ms., 1121, Notizie genealogiche [...] e alle finanze comunali, come quella di camerarius mutui e dei proventi della farina e della gabella (14 giugno 1370), del vino, pane e olio delle Seimiglia (28 gennaio 1371); fu camerario straordinario per le spese di guerra (29 dicembre 1373 ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] su tutta una serie di prodotti e d'attività "col più possibile vantaggio" (e riesce a collocare quello del vino "a pretio maggiore della precedente condotta"); il coordinamento della "reparatione degli arzeni... di Po... e di questi canali"; la ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] informava delle feste ferraresi per le nuove nozze di Lucrezia Borgia, ne è conferma. Anche servendo il duca, o che il vino d'un impegno precipuamente attivo e politico avesse a parer troppo forte all'antico segretario di Beatrice, o che la lezione ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...