SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] scenografiche. La costruzione dell'Olimpico di Vicenza è del 1580: nella scena soprattutto dobbiamo vedere l'opera di VincenzoScamozzi, il quale accentuò il carattere di moderna e libera prospettiva nel teatro palladiano.
Per Sebastiano Gonzaga, lo ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] in Vicenza, nei pronai della classica Rotonda.
Più serrato è il succedersi dei vani nelle fabbriche vicentine di VincenzoScamozzi: nel portico del palazzo Trissino-Baton (1588), nella corte del palazzo Bonin-Thiene. Schemi palesemente derivati dai ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ", 2, 1961, pp. 47-60. Si v., quindi, i saggi i cui lineamenti qui si sono ricalcati, di Lionello Puppi, VincenzoScamozzi trattatista nell'ambito della problematica del Manierismo, "Bollettino del C.I.S.A. ῾Andrea Palladio'", 9, 1967, pp. 310-328 ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] evidentemente il procuratore aveva una particolare predilezione. L'ultima opera stampata fu l'Idea architettonica universale di VincenzoScamozzi. Con la morte del Contarini (1687) la stamperia cessò di operare e Girolamo Albrizzi rilevò i torchi ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] , carica della storia di Ezzelino da Romano, dei Carraresi, dei Marcello, e villa Duodo Balbi Venier costruita da VincenzoScamozzi, per Cini; villa Pagani a Socchieva - tipica residenza di campagna di signorotti arrivati - per Gaggia(292).
Si ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...]
42. D. Howard, Two Notes, pp. 144-146; T. Hirthe, Il "foro all'antica di Venezia", pp. 15-16.
43. VincenzoScamozzi, L'Idea dell'Architettura Universale, Venezia 1615, parte II, libro VI, p. 171.
44. Fabio Glissenti, Discorsi morali dell'eccellente ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] e separare piazze "deputate" nella città: Pietro Cataneo, I quattro primi libri di Architettura, Vinegia MDLIIII, pp. 11-12, e VincenzoScamozzi, L'idea dell'architettura universale, Venezia 1615, pt. I, lib. II, cap. XX, p. 164.
79. M.A. Sabellico ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] del Palladio, che, a detta dello stesso architetto, aveva a modello l'antico ponte Elvio romano, e quello di VincenzoScamozzi: si sceglierà il progetto assai più semplice e "vernacolo" di Antonio Da Ponte. Meglio "sparagnare il danaro", incitava il ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] nel corso dei lavori, che furono portati a conclusione dal figlio Silla (accademico dal settembre 1579) e da VincenzoScamozzi.
Per tutta la carriera Palladio aveva trasposto forme e tipologie antiche in edifici e funzioni contemporanee. Il teatro ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] , della Zecca, della Loggetta, poi di San Geminiano (1557), compiutamente ordinata più tardi dalle Procuratie nuove di VincenzoScamozzi (dal 1582), che è destinata ad essere sede di un'adeguata manifestazione trionfale della Repubblica e dei suoi ...
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