FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] con cui esercitò il comando, la volontà di eliminare gli abusi, lo misero in contrasto col ministro della Guerra, VincenzoRuffo principe della Scaletta, accusato di debolezza e clientelismo, che nel giugno del '30 fu sostituito dal generale Giovan ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] Amadino.
Falsi Bordoni per cantar Salmi, in quatro ordini divisi, sopra gli Otto Tuoni Ecclesiastici... & alcuni di M. VincenzoRuffo. Et anco per cantar gli Hymni secondo il suo canto fermo. A quatro voci,Venezia 1575, figliuoli di Ant. Gardano ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] progetti dell'Antolini per il foro Bonaparte di Milano, l'idea, già avanzata nel 1789 in un saggio di VincenzoRuffò, riprendeva spunti già svolti nello stesso luogo in occasione di feste o celebrazioni, traducendo stabilmente in pietra le ricorrenti ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] primus missarum (1573) dedicato con riconoscenza ai canonici della cattedrale.
La tradizione storiografica lo indica come allievo di VincenzoRuffo, che guidò la cappella veronese dal 1551 al 1563, ma in ragione della sua età è molto più probabile ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] (1837). Quest’ultima tela, oggi di ubicazione ignota, venne acquistata da Francesco Cavezzali.
Nel 1839 consegnò a VincenzoRuffo, principe di S. Antimo, la tela raffigurante Francesco I nello studio di Benvenuto Cellini (Roma, Galleria nazionale ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] mercati (definiti "piazze di commestibili"), per ragioni di igiene e decoro, riprendendo peraltro un'esigenza già segnalata da VincenzoRuffo nel suo Saggio sull'abbellimento di cui è capace la città di Napoli (1789) e riproposta poi dall'architetto ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] re appena ventenne, Ferdinando II. In questa circostanza, a sua insaputa, fu al centro di una congiura ordita dal principe VincenzoRuffo della Scaletta e da Pietro Ugo marchese delle Favare, per nominarla reggente; ma la trama fu subito scoperta e ...
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CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] Capece Piscicelli; nel 1620, Roccabernarda a Giovanna Ruffò. Dové trattarsi di un imponente processo di sfaldamento matrimonio con Giovanna Ruffo, principessa di Scilla e contessa di Sinopoli e Nicotera, già vedova di VincenzoRuffo; da questo ...
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CONFORTI, Giovanni Battista
Dina Masiello Zanetti
Non si conoscono né la data di nascita né quella di morte del C.: le uniche notizie certe sulla sua vita sono quelle che si ricavano dalle dedicatorie [...] se non terminologica - di queste composizioni con le forme un poco più tarde del capriccio e della fantasia strumentale, delle quali VincenzoRuffo (Capricci in musica a tre voci, Milano 1564, F. Moscheni) e Orazio Vecchi (Fantasia a 4, in Selva di ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] , di un P. H. non meglio identificato - il Vatielli fa il nome di Pietro de Hostia -, di Bartolomeo Spontone e di VincenzoRuffo, meritano di essere segnalate la prima, Al dì dolce ben mio, notevole per una "Gagliarda" a carattere strumentale, di cui ...
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