MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] stato della Sicilia che costò il posto al luogotenente P. Ruffo di Castelcicala, dal M. accusato di "inanizione", ma non , X [1911], 3, pp. 131-135); L.M. Maiorca Mortillaro, Vincenzo Mortillaro..., Palermo 1916, p. 260; M. Rosi, L'Italia odierna, II ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] . - per IlNatale di Cristo, poemetto drammatico di Antonino Ruffo, fondatore dell'Accademia degli Incogniti, stampato a Messina nel più volte ripiegate, che accompagnano il testo di Vincenzo Migliaccio, Vera e distinta relazione dei progressi dell' ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] riconquista del Regno da parte delle armate del cardinale Fabrizio Ruffo, Pignatelli cercò rifugio a Gaeta con il piccolo figlio Diego. Durante il processo, istruito davanti al giudice Vincenzo Speciale, cercarono di dimostrare che era stato costretto ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] '30 (ubicazione ignota), Paesaggio napoletano del '31 (ubicazione ignota), Verso Leuca del '32 (Napoli, coll. Ruffo), Casa colonica a Lucrino (ibid.), Campagna napoletana (ubicazione ignota) stanno a testimoniare questo processo di approfondimento e ...
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BELLI BLANES, Paolo
Ada Zapperi
Nacque a Firenze nel 1774 da Vincenzo Belli e da Maria Romei. Fuggì di casa ancora in giovane età e, cambiato il proprio nome (Paolo Belli) in Pellegrino Blanes, si unì [...] tanto nella parte di Collatino da meritarsi, oltre a un clamoroso successo, l'arresto da parte dei birri del cardinale Ruffo: dopo di che fu costretto ad emigrare in Francia. Tornato poco tempo dopo in Italia, si conquistò rapidamente tale fama ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] infatti, aveva seguito l'insegnamento del paesista Vincenzo Martinelli: ed è certo che l'artista 'arte moderna di Roma Villa Pamphili e la Salita di Ariccia (lascito principessa Ruffo di Motta Bagnara).
Bibl.: G. P. [G. Perticari], Pittura di ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] ricordano, oltre a ritratti dei pittori Tommaso Aldrovandini e Vincenzo Ferretti fiorentino, ed al suo proprio per la Galleria vari altri ritratti: di Eustachio Manfredi, dei cardinali Ruffo, Giorgio Spinola, Doria, Gozzadini, Davia, Bentivoglio, ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] Venezia, li figliuoli di Antonio Gardano, 1571, dedicato a Vincenzo Gonzaga e comprendente ventitré composizioni su testi del Petrarca ( di M. Asola, F. Guerrero, T. Riccio, V. Ruffo, M. Varotto fu inserito nella raccolta di F. Linder, Magnificat ...
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BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] le fonti della storia di Roma, il Breviarium rerum gestarum di Festo Rufio: Libro della historia de' Romani di Sesto Ruffo..., Firenze 1550; e nello stesso anno apparve a Firenze la traduzione dello Axiochos: L'Assioco o ver Dialogo del dispregio ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] gusto rococò napoletano.
Nell'ottobre 1726 egli eseguì gli stucchi interni all'ampio vestibolo della chiesa di S. Giuseppe dei Ruffo, all'epoca detta "di S. Agostino delle Signore Monache", che, a similitudine di quelli per la Redenzione dei Cattivi ...
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