PRESSACCO, Gilberto
Franco Colussi
– Sacerdote, musicista, storico della musica, della liturgia e delle tradizioni popolari, nacque a Turrida di Sedegliano il 19 settembre 1945 da Tito e Vilma Pasqualini.
Ordinato [...] terre aquileiesi, dall’altra illustrano la varietà dei percorsi d’indagine da lui intrapresi, che spaziano dai rapporti tra VincenzoRuffo, il giovane Monteverdi e il cardinal Michele della Torre fino alla genesi dell’Attila di Verdi. Meno rilevante ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] al ramo dei duchi di Bagnara dei Ruffo di Calabria. Sposato con Giovanna Ruffo di Castelcicala (da cui il primogenito Vincenzo, che nel 1795 ereditò Bagnara per estinzione della linea principale), Litterio si unì in seconde nozze con la madre di ...
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RUFFO DELLA SCALETTA, Rufo
Vittorio De Marco
– Nacque a Roma il 15 dicembre 1888, da Antonio e da Ludovica Borghese.
La nobile famiglia era originaria della Calabria, ma nel XVII secolo un suo antenato, [...] Antonio Ruffo di Bagnara, acquistò il feudo di Scaletta, in Sicilia, dando origine a un nuovo ramo della famiglia. Dopo l’Unità d’Italia il nonno Vincenzo si trasferì a Roma. Di profondi sentimenti cattolici, fin da giovane studente Rufo fu attento ...
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RUFFO, Giacomo
Maria Concetta Calabrese
– Nacque nel 1628 da Pietro, figlio cadetto del duca di Bagnara, e da Agata Balsamo, viscontessa di Francavilla.
Dopo la morte del nonno materno Giacomo Balsamo, [...] e Furnari e 25 « matematici» al siracusano Vincenzo Bonaiuto, probabilmente libri di scienza e di , 888r-889v, vol. 15, cc. 99r, 123r, 515r-516v; Archivio di Stato di Napoli, Archivio Ruffo di Bagnara, vol. 2c, f. 1-9, cc. 1r-2r, vol. 63, cc. 5r, 13r ...
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RUFFO, Antonio Maria.
Giuseppe Caridi
– Nacque a Bagnara (Calabra) l’11 giugno 1687 da Francesco, principe di Motta San Giovanni e quarto duca di Bagnara, e da Giovanna Lanza e Moncada, dei baroni di [...] .
Nel corso del concistoro del 9 settembre 1743, Benedetto XIV nominò Ruffo cardinale prete con il titolo dei Ss. Stefano e Silvestro in Capite – già detenuto dal cardinale Vincenzo Bichi – e lo ascrisse alle congregazioni di Propaganda e dei Riti ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dedicava fin d'allora, compilando, insieme col marchese Giuseppe Ruffo, un Catechismo politico siciliano (che fu per qualche tempo di M. A., cit., I, pp. 5-22; E. Michel, Vincenzo Malenchini e la spedizione dei Mille (memoria inedita di M. A.), in Il ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] dissenso dalla democrazia dei patrioti scrivendo quelle lettere a Vincenzio Russo che dovevano vedere la luce due anni dopo in denunzia della controrivoluzione. Il 13 giugno l'armata del cardinale Ruffo occupò Napoli; la casa del C. fu saccheggiata: ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Italiani, all'armi, all'armi..."), su versi di Vincenzo de Mattei di Torre Susanna, consigliere della Gran Corte civile al mese.
In un rapporto inviato il 2 nov. 1799 dal gardinale Ruffo al re di Napoli, che lo aveva incaricato di un'inchiesta, è ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] costruì, nel 1751, una casa, in via del Passetto, dove nacque Vincenzo. Nel 1773, poi, la famiglia fece ritorno a Fusignano, in località Faenza (Roma 1788, con dedica al card. Fabrizio Ruffo: prima rappresentazione teatro Valle, 15 gennaio; poi 1817, ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] prim'ordine, ma che si era "compromesso" con i Francesi: Vincenzo Bartolucci, che aveva aderito nel 1798 alla Repubblica romana, e poi invano il tesoriere generale di Pio, VI, Fabrizio Ruffo, aveva tentato di smantellare. Con motuproprio del 3 marzo ...
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