ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] ; Torino 1697); Amor torna in s'al so' over sie l'Nozz di a Checha e d'Bdett (libretto in dialetto bolognese di A. M. Monti; Bologna 1698; rieseguito come Amor torna in s'al so' over l'Nozz di a Flippa e d'Bdett, Bologna 1733; tale opera, per un ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] coadiutore di P. Tarditi nella chiesa della Madonna dei Monti, di cui divenne successivamente maestro di cappella: con voci di diversi eccellentissimi autori. Raccolte, e date in luce da Vincenzo Bianchi (Roma 1640); 2 messe a 4 voci e basso continuo ...
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DE GRANDIS, Vincenzo
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) il 6 apr. 1631 da Antinoro e Lorenza, prese l'11 giugno 1650 gli ordini minori, e nel 1652-53 circa [...] : la canzonetta Ho veduto in due pupille, in Canzonette per camera a voce sola, a cura di M. Silvani, Bologna, G. Monti, 1670; il mottetto Paratur nobis mensa, in R. Floridus Canonicus de Silvestris a Barbarano sacras cantiones [a due voci differenti ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...