COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] Levante, è attestato con certezza dagli inizi del XV secolo con Vincenzo Costa, d'una famiglia imparentata con dogi e proprietaria dei feudi e controllore generale delle Finanze di qua dai Monti (1626), presidente del Consiglio di Stato (1631 ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] . Il G. si fece accompagnare dai figli Vincenzo e Francesco.
Partiti alla fine di agosto del dei bergamaschi, III, Bergamo 1959, p. 319; D. Montanari, Il credito e la carità, I, Monti di Pietà delle città lombarde in Età moderna, Milano 2001, p. 174. ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] per una loro costituzione nella città subalpina. Coadiuvato dai maggiori rappresentanti dell'interventismo torinese (G.C. Barbavara, A. Monti, P. Romani), il 25 e il 28 marzo convocò le prime assemblee pubbliche diffondendo, sul Popolo d'Italia, i ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] di 100.000 lire.
Dopo la morte del duca Vincenzo Gonzaga (avvenuta il 6 dicembre 1631), fu nominato dall viaggio nell’autunno 1639 e stavolta conseguì il risultato sperato: al nuovo Monte Farnese, eretto nel 1640, fu assegnato un capitale di 1.200. ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] 18 giugno 1656, a presidente della Camera dei conti di qua dai monti e a conservatore generale del Patrimonio ducale. Due anni dopo, nel erano stati mandati a Venezia, nel 1662, l'abate Vincenzo Dini, ministro prima a Modena e poi in Savoia, insieme ...
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sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] domini s. raggiunsero la massima estensione nel sec. 15°, di qua dai monti con l’acquisto di Vercelli (1427), ceduta dall’ultimo dei Visconti, di Asti (giugno 1615). Morto (dic. 1627) Vincenzo II Gonzaga, si riaprì la questione del Monferrato, per ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] di Torino, Torino 1884, pp. 226 ss.; L. Cappadoro, Elogio di E. C., Genova 1890; A. Pastore, Commem. di E. C.,Genova 1891; U. Monti, E. C. poeta, in La Gazz. di Genova, LXXXIV (1916), 4, pp. 3 s.; E. Dervieux, L'opera cinquant. della R. Deput. di ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] sue proprietà, incluso un beneficio di S. Martino ai Monti. Probabilmente già dai tempi delle raccolte poetiche, Peranda era Terni, per lo stampatore Tommaso Guerrieri, a istanza di Vincenzo Castellani, nel 1620 (un esemplare a Manchester, John ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] a fuggire dalla prigionia e per tre volte venne scomunicato. Vincenzo Pacifici (1919) ha scritto che C. fu "un Loreto Aprutino e signore di possedimenti feudali nel versante nord dei Monti Ruffi, sull'Aniene e la Marsicana, come Anticoli, Saracinesco ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] altri componimenti poetici: La sventura europea (ilcolera); le Epistole al Monti (per il Sermone sulla mitologia) - entrambi in versi sciolti sarebbe stata ripresa nel 1845 da G. De Vincenzi, ma la realizzazione della Cassa di risparmio a Teramo ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...