LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] 1804, nello stesso teatro, venne eseguita la cantata Teseo (V. Monti, musica di V. Federici), per cui il L. compose i p. 66). Gatti afferma poi che Salvatore fosse figlio di Vincenzo; quest'ipotesi venne discussa e accettata anche da De Napoli. Ancor ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] altri componimenti poetici: La sventura europea (ilcolera); le Epistole al Monti (per il Sermone sulla mitologia) - entrambi in versi sciolti sarebbe stata ripresa nel 1845 da G. De Vincenzi, ma la realizzazione della Cassa di risparmio a Teramo ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] ecclesiastica (1651); D. Bartoli, Della vita de p. Vincenzo Carafa (1652); G. Visconti, Lettere spirituali (1653); T (G. Gualdo Priorato, Il guerriero prudente, 1641), e di Giacomo Monti (Gli augurii felici, 1647).
Il 17 sett. 1636 il Senato ...
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PECCI, Giovanni Antonio
Mario De Gregorio
PECCI, Giovanni Antonio. – Nacque a Siena, da Desiderio e da Onesta Vannocci Biringucci, e fu battezzato il 12 dicembre 1693 (Archivio di Stato di Siena, Biccherna, [...] del fratello Giuseppe, edita con il nome del libraio Vincenzo Pazzini Carli (Siena 1751) e si sviluppò soprattutto .8-18) e l’ultima nel 1767 (Siena, Archivio storico del Monte dei Paschi).
Dopo aver rinunciato a una storia dell’Università di Siena, ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] e il 1660, in sodalizio con Giovan Giacomo Monti e Baldassarre Bianchi, nella villa ducale delle Pentetorri con S. Francesco di Sales, S. Antonio da Padova e S. Vincenzo martire con la Madonna e il Bambino in gloria, tela presumibilmente ordinata ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] il 23 agosto 1849, accusato dell’assassinio del fabbro ferraio Giovanni Monti, avvenuto a colpi di arma da fuoco l’8 maggio 1849 Qui, probabilmente tramite gli antichi compagni faentini Vincenzo e Leonida Caldesi, incontrò Mazzini ed esercitò insieme ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] i cimiteri di Ferrara e Forlì. Altri lavori pubblici del D., a Bologna, sono i monumenti a Luigi Galvani, Gaetano Monti, Francesco De Marchi presso l'università degli studi e il monumento a Pio VII presso la Biblioteca universitaria; il S. Matteo ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] -86) e Leonardo, capitano di Collalto. Un fratello, Vincenzo (1804-82), insegnò chimica nell'ateneo romano e fu Collalto nelle case dei Latini. Le fatiche di quella missione fra i monti furono fatali all'anziano cardinale, che il 16 maggio 1834 morì. ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] invernale ormai avanzata, conducendole "per dirupi de' monti, et per sentieri inusitati" (Paruta, p. 233 comportamento del L. durante il sacco della città. Una lettera di Vincenzo da Treviso (15 giugno 1527), sintetica ed efficace descrizione di quei ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] di alcune botteghe di "orzarolo" e di "artebianca" nel popolare rione Monti. A Roma il G. cominciò a lavorare in qualità di garzone Borghese, Giulio Cesare Rospigliosi, Filippo Doria e al conte Vincenzo Pianciani. Tra il 1836 e il 1837, insieme con ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...