In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] ’uscita delle Grazie animò nel 1813 un acceso dibattito fra Milano e Verona, che impegnò anche ➔ VincenzoMonti e ➔ Ugo Foscolo. Monti, in particolare, contestando non solo le opinioni di Cesari ma anche i fondamenti filologici e lessicografici degli ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] . Moraglia, il M. si occupò, fra il 1829 e il 1833, della fusione in bronzo del disperso Monumento commemorativo a VincenzoMonti per lo stesso ciclo, modellato da A. Sangiorgio su progetto architettonico di P. Palagi (Mongeri, p. 326; Hubert, p. 445 ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] paese.
Nel 1939, dopo aver conseguito la licenza di scuola media, Rambaldi si iscrisse all’Istituto tecnico per geometri VincenzoMonti di Ferrara, nel quale tardò a diplomarsi essendo in corso la seconda guerra mondiale. Nell’immediato dopoguerra si ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] in Francia, dove rimase quasi due anni, legandosi di amicizia con altri fuoriusciti italiani, in particolare il poeta VincenzoMonti e il matematico Lorenzo Mascheroni. Verso la fine di quel periodo sposò Domenica Giannone, nipote dello storico e ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] nella storia della lingua), di esagerare, intruso, presidiato, vagire, ecc. Ancora due secoli dopo, mentre ➔ VincenzoMonti rimproverava alla quarta edizione della Crusca la disattenzione prestata a parole-simbolo delle nuove scienze (botanica ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] gli Enimmi storici e un’edizione dei galatei di Giovanni Della Casa, Sperone Speroni e Melchiorre Gioia. All’incontro con VincenzoMonti, che non amava come letterato e uomo, preferì quello con Alessandro Manzoni, di cui ammirava le opere.
Aveva da ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] alfieriano, Carlo Botta si scagliava contro i termini e costrutti francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo VincenzoMonti, nella Prolusione al suo corso di eloquenza all’Università di Pavia, non si limitava a inveire contro «il barbaro ...
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MORCELLI, Stefano Antonio
Danilo Mazzoleni
MORCELLI, Stefano Antonio. – Nacque a Chiari, presso Brescia, il 17 gennaio 1737 da Francesco, commerciante di stoffe, e da Giovanna Della Rocca, entrambi [...] pastorali, liturgici e devozionali, suddivisa in tre parti.
Dopo avere ricevuto, nell’inverno del 1820, la visita di VincenzoMonti, morì a Chiari il 1° gennaio 1821.
Nella sua biblioteca lasciò molti scritti inediti insieme con carte riguardanti l ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] ), l’altro costituito da esponenti del (neo)classicismo letterario di fine Settecento e primo Ottocento (in particolare, ➔ VincenzoMonti, il genero Giulio Perticari e Pietro Giordani) e con il quale sostanzialmente convergono personalità e posizioni ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] Semiramide (1829), raffigurata nel ruolo in cui aveva appena trionfato nell'omonima opera rossiniana; il VincenzoMonti (1829) richiesto dalla Società dei filodrammatici, replicato più volte e donato anche all'imperatore (Vienna, Kunsthistorisches ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...