COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] un circuito culturale e politico di ben altro respiro, analogamente a quanto si era verificato per il suo coetaneo e conterraneo VincenzoMonti. All'inizio del 1785 il C. pensò allora di trasferirsi a Venezia, dove la circolazione delle idee era in ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] religiosa. Sin dalla metà degli anni Cinquanta, infatti, la giovanile insofferenza per l’«ecclesiastica presunzione» ( lettera a VincenzoMonti, 4 ottobre 1820, in Chiancone, 2005-06), per il bigottismo codino e gesuita, si era nutrita – una ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] a far di Verona l’erede di Firenze, e di sé stesso il salvatore della lingua. Fin dal 1813 ➔ VincenzoMonti, maestro nell’arte del sarcasmo, dimostrò di non sopportare il «grammuffastronzolo di Verona», pittoresco epiteto ricavato dalle giunte stesse ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] . Piave, fu pubblicato anonimo), era impegnato a curare, presso l'editore Le Monnier, i 5 volumi delle Prose e poesie di VincenzoMonti.
A Firenze il M., fin dal 1840, quando aveva visitato per la prima volta la Toscana con l'amico I. Cabianca, aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il concetto di macchina tende a identificarsi sempre più con quello di [...] stesso anno Charles e i fratelli Robert ripetono l’esperimento nel giardino delle Tuileries a Parigi e l’anno seguente VincenzoMonti canta: “L’igneo terribil aere,/ che dentro il suol profondo/ pasce i tremuoti e i cardini fa vacillar del mondo ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] in sintesi, alla presenza del modello linguistico del latino classico in poeti come Giuseppe Parini, Ippolito Pindemonte, ➔ VincenzoMonti, ➔ Ugo Foscolo, ecc., o alla difesa di latinismi particolari (erompere, equo, improbo, incombe, fratricida, ecc ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] conoscere come ottimo attore, interprete eccellente di parti non solo comiche (recitò anche a fianco della moglie di VincenzoMonti). In questo ambiente engagé, pur rimanendo alieno da ogni estremismo (il Patriotico era stato fondato nel 1796 da ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] passati remoti con epitesi vocalica, tipo poteo, uscio), come quelle che si leggono nelle poesie di Parini o di ➔ VincenzoMonti o dello stesso Manzoni e ancora nei libretti di Verdi (Serianni 2002: 113-161).
Naturalmente, entro questa continuità ci ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] anche i componimenti da lui declamati per occasioni pubbliche, spesso connesse con sculture dell’amico Pompeo Marchesi: Pel busto di VincenzoMonti (1829); Pel busto di Giuditta Pasta (1830); Per la Venere e la Maddalena, statue collocate nel 1831 a ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] dell’opera vichiana, alle soglie dell’Ottocento, non mancarono rilievi, appunto, sulla lingua e lo stile, come quelli di ➔ VincenzoMonti:
Donde viene che la Scienza nuova del Vico, opera meravigliosa ha sì pochi lettori? Non altronde di certo che ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...