Nato a Como il 27 gennaio 1797, visse quasi sempre a Milano, dove morì il 15 novembre 1868. Datosi agli studî letterarî, ai quali fu incoraggiato da VincenzoMonti e da Pietro Giordani, molto scrisse e [...] molto pubblicò (commenti, traduzioni, grammatiche) anche per necessità di guadagno, perché, essendo sospetto di patriottismo, non poté per lungo tempo ottenere dal governo austriaco il permesso di far ...
Leggi Tutto
Successe, non senza contrasto, nel regno di Messene a Eufae. In seguito a insuccessi nella loro lotta con Sparta, avendo, secondo la leggenda, i Messeni interrogato l'oracolo delfico, da questo ebbero [...] questi nel ventesimo anno di guerra avrebbero abbandonato Itome. Questa è la leggenda (nota a tutti per la tragedia di VincenzoMonti), di cui uno scrittore del sec. III, Mirone di Priene, trovava gli elementi nella tradizione che si era formata ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Valenza di Piemonte il 19 febbraio 1775, morto a Milano il 26 dicembre 1830. Studiò a Roma sotto l'influsso dominatore dell'arte canoviana; fu nel 1800 a Grenoble dove scolpi una serie [...] Montpellier e quello di Eugenio Beauharnais (1809), oggi nel museo di Versailles. A Milano rimane di lui il busto di VincenzoMonti all'Ambrosiana, scolpito nel 1826, e alla Galleria d'arte moderna quello dell'abate Casti, ammirevole per intensità di ...
Leggi Tutto
Comune della provincia e dell'ex circondario di Ravenna (Emilia), a NO. di Ravenna. Lo attraversa il fiume Senio. Parte del suo territorio, che è ampio 191,72 kmq., è sulla sinistra del Po di Primaro, [...] grosso paese con case un po' sparse, di carattere rurale, senza nulla di notevole, sulla ferrovia Ravenna-Ferrara. Il poeta VincenzoMonti è nato nella vicina Fusignano. Nei dintorni la chiesa di San Savino conserva un grandioso sarcofago bizantino. ...
Leggi Tutto
LONDONIO, Carlo Giuseppe
Egidio Bellorini
Nato a Milano il 1° ottobre 1780, morto ivi il 10 agosto 1845. Coprì varî uffici pubblici sotto il Regno Italico e sotto il governo austriaco che gli succedette. [...] il Discorso dei danni derivanti dalle ricchezze, 1809), fu chiamato a far parte dell'Istituto lombardo. Amico di VincenzoMonti, prese parte alle contese tra classici e romantici, con la Risposta di un italiano ai discorsi della Staël pubblicati ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] . Nel 1804 tornò a Milano e prese a frequentare il Monti. Il gusto di allora era per la poesia classicheggiante del : I Promessi Sposi uscirono per la prima volta a Milano presso Vincenzo Ferrario, nel 1825-26, in tre volumi. La seconda edizione, ...
Leggi Tutto
Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] (1899; presso Camuccini, Roma). Amico del Benvenuti, del Sabatelli, del Bossi, frequentò E.Q. Visconti, l'Asprucci, il Monti. In tale ambiente formò il suo stile neoclassico. Il successo riportato dalle due grandi tele rappresentanti la Morte di ...
Leggi Tutto
PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] della Repubblica Cisalpina incaricati di applicare questa legislazione politica ed ecclesiastica, uno dei quali era il poeta VincenzoMonti. Pretesero dal vescovo di Imola un intervento pubblico che affermasse la stretta unione fra vangelo, libertà e ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , s. l. 1851; G. Mazzoni, Le idee polit. di M. C., Firenze 1880; C. Vannetti, L'Aristodemo e il Caio Gracco di VincenzoMonti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian e M. C., Roma 1882; V. Alemanni, Un filosofo delle lettere ...
Leggi Tutto
Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] vi giunse pronto a inserirsi nei circoli intellettuali più avanzati della città. Strinse rapporti, tra gli altri, con VincenzoMonti, con il conte Porro Lambertenghi e soprattutto con Ugo Foscolo. Iniziò negli stessi anni la sua attività di letterato ...
Leggi Tutto
montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...