GIANNI, Francesco
Egidio Bellorini
Uno dei più famosi improvvisatori italiani, nato a Roma il 14 novembre 1750, morto a Parigi il 17 novembre 1822. Sospetto di giacobinismo, fuggì da Roma dopo l'assassinio [...] ; ma anche difetto di buon gusto e abuso di luoghi comuni. Si direbbe che abbia i difetti, senza i pregi, di VincenzoMonti, col quale gareggiò componendo sonetti sulla morte di Giuda, e del quale fu avversario implacabile. Verseggiò, per lo più all ...
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SANGIORGIO, Abbondio
Paolo MEZZANOTTE
Scultore, nato a Milano il 16 luglio 1798, morto ivi il 2 novembre 1879. Avviato alla scultura dal romano Camillo Pacetti, che insegnava all'Accademia di Brera, [...] e letterati, fra i quali Carlo Cattaneo, il Manzoni, l'incisore Longhi, F. Hayez. È di questo periodo la statua di VincenzoMonti a Brera e del medico Paletta (1833) all'Ospedale maggiore. Seguirono, nel '45, i Dioscuri per la reggia di Torino, la ...
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KRAMER, Teresa
Alberto Maria Ghisalberti
Nata a Milano il 22 marzo 1804, morta ivi il 26 ottobre 1879. Figlia dell'avvocato Domenico Berra, sposò Carlo Kramer, discendente di un industriale tedesco [...] stabilitosi a Milano. Dotata di chiara intelligenza, ebbe amicizia di scrittori e patrioti quali VincenzoMonti, Tommaso Grossi, L. Rossari, F. Longhena, G. B. Imperatori. E quando, dall'ottobre 1824 al giugno 1826, visitò con suo marito la Francia, ...
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MARTELLI, Giambattista
Egidio Bellorini
Scrittore, nato il 12 settembre 1780, a Milano, dove per qualche tempo esercitò l'avvocatura, morì a Borgo Ticino (Novara) il 29 novembre 1850. Fu amico di Vincenzo [...] Monti, e, come tale, allorché scoppiò la polemica tra classici e romantici, si accostò ai primi e, fingendo di tradurre un originale inglese, pubblicò (Milano 1818) Alminda e Sniveno, novella romantica in terzine, rifacimento della favola ovidiana di ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Canova, Angelica Kauffmann, Jacques-Louis David, quanto ai primi; Vittorio Alfieri, Johann Wolfgang Goethe, Alessandro Verri, VincenzoMonti, quanto ai secondi). Essi confermarono il ruolo della città come centro degli studi dell’antichità e cuore ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] preferì dedicarsi alla letteratura. Strinse amicizia con VincenzoMonti, con il quale frequentò il beau monde Giuda (con la lettera del 29 marzo 1788). L’8 giugno 1793 Monti gli trasmise i primi due canti della Bassvilliana, che Torti lodò a ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , allora diretta da Nicolò Bettoni. Sognatore alla grande e in grande Alvise Mocenigo, la cui Alvisopoli è menzionata da VincenzoMonti nel poemetto, del 1811, a celebrazione della nascita del re di Roma. E la ricorderà pure Bacchelli tra le ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] del vero e del falso patriota; l'influenza delle donne sullo spirito pubblico, ecc. Il 17 luglio, VincenzoMonti, accolto nella società, si giustificò per la sua reazionaria Bassvilliana scritta qualche tempo prima.
Di rimbalzo venivano ripresi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] le differenze, si apparentano le stupefacenti e rumorose invenzioni del minor rimatore ferrarese, cari l'uno e l'altro a VincenzoMonti, che per tanto variare di gusti e di vicende portò in sé una propensione invincibile al barocchismo quale gli si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] - il Perticari «più giovò con l'esempio», influendo sull'iniziativa dei cosiddetti «Editori Milanesi», ossia di VincenzoMonti, Gian-Giacomo Trivulzio e Giovanni Antonio Maggi. Costoro, pur operando con metodi filologici molto discutibili, presero a ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...