SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] l’aiuto del marchese Ermenegildo Del Cinque (presso cui Vincenzo aveva lavorato come cameriere), volle iscriverlo all’istituto Natale de guerra, e Favole, con prefazione di Ferdinando Martini e disegni di Duilio Cambellotti, per i tipi romani di ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] L'anno 1490 vede il B. collaboratore di Vincenzo Foppa nel grandioso retablo commesso al grande bresciano 36; B. Suida Manning, L. Cambiaso, Milano 1958, pp. 116 s.; A. Martini, La Galleria dell'Acc. di Ravenna, Venezia 1959, p. 40; J. Thirion, ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] istruzione musicale sotto la guida dell'allora maestro di cappella Vincenzo Ugolini e quella letteraria da due sacerdoti, Ludovico Devilles e a modello da trattatisti di contrappunto, e dal Martini e da altri riportate come esemplificazioni di bello ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] e loda il suo "concetto pittoresco" (1674). Vincenzo da Canal gli rimprovera d'essere stato debole nel disegno C. in Puglia, in Arte veneta, XI (1957), pp. 213-215; A. Martini, Spigolature venete, in Arte figur. antica e moderna, VII(1959), 4, pp. 26 ...
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TANTARDINI, Antonio
Marco Cavenago
Nacque a Milano il 12 giugno 1829 da Luigi, lavoratore del marmo, e da Caterina Teufich. A quattordici anni iniziò a frequentare i corsi di disegno all’Accademia [...] di Angelo Maj (Bergamo, Biblioteca civica), di Goethe, di Vincenzo Monti, di Dante, di Beatrice, e dello zar Alessandro scultori italiani dell’Ottocento e del primo Novecento. Da Canova ad Arturo Martini, II, Torino 2003, p. 902; A. Borghi, Gli ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] a recargli» (lettera del genero Ercole Godi a Vincenzo Toschi, 17 agosto 1854, in Copialettere, cit., P. T. calcografo parmense (1788-1854), pp. 897-984. Si vedano inoltre: P. Martini, Intorno a P. T., Parma 1854; M. d’Azeglio, I miei ricordi, II, ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] di Ravenna e S. Apollinare Nuovo, S. Vincenzo al Volturno. Per quanto riguarda Subiaco, il volume Un secolo di diplomatica in Italia, ibid., pp. 82, 84; P. Supino Martini, Roma e l'area grafica romanesca (secc. X-XII), Alessandria 1987; Enciel. ...
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TOFANELLI, Giovanni Stefano
Anna Lisa Genovese
Nacque a Nave (Lucca) il 26 settembre 1752 da Andrea di Michelangelo e da Maria Domenica di Francesco Papini (Montuolo, Archivio parrocchiale di S. Giovanni [...] opere religiose (Annunciazione, collegiata di Camaiore; Assunzione, duomo di S. Martino a Lucca; varie versioni del Cuore di Gesù e del Cuore di , Riflessioni contro i sentimenti di Gio. Vincenzo Bolgeni sul giuramento civico della Repubblica Romana, ...
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RIGHINI, Vincenzo
Christoph Henzel
RIGHINI, Vincenzo (Maria). – Nacque a Bologna il 22 gennaio 1756, figlio di Giovanni Antonio e di Margherita Pegni, terzogenito dopo Geltrude (nata nel 1751; va forse [...] studiato canto a Bologna, nella tradizione di Antonio Maria Bernacchi, e sarebbe stato allievo di contrappunto di padre Giambattista Martini (Gerber, 1812, col. 668). Si ignora in che contesto sia nata l’incisione di Innocenzo Ansaldi e Ferdinando ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] invitato dall'allora ministro dell'Istruzione pubblica, Ferdinando Martini, ad assumere la direzione degli scavi di Pompei furono completati due anni più tardi). Frattanto un privato, Vincenzo De Prisco, poi deputato al Parlamento dal 1897 al 1904 ...
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paolotto
paolòtto agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Membro della Compagnia, della Società o delle Conferenze di s. Vincenzo de’ Paoli, fondate nel 1833 da A. F. Ozanam per opere di assistenza e di propaganda religiosa. b. Che, o chi, appartiene...
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...