CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] vanno aggiunti concerti del celebre oboista Carlo Besozzi e dell'organista Vincenzo Panerai (in S. Marco) nonché l'esecuzione dell'oratorio ti fidar o misera"), un'aria per Una cosa rara di Martìn y Soler ("Di qual rigido marmo") e cinque pezzi per ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] gli Albigesi, che si potrebbe ricavare dalla testimonianza di Vincenzo di Beauvais - se una attenta lettura delle fonti Maria in Portico a quello presbiteriale dei SS. Silvestro e Martino ai Monti. Rarissime sono le notizie sulla sua attività dalla ...
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SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] , un altro santo «nuovo»: il domenicano Vincenzo Ferrer, canonizzato nel 1455 (Brüggen Israëls, Collezione Salini, a cura di L. Bellosi, Firenze 2009, I, pp. 295-303; L. Martini, in L’arma per l’arte (catal.), a cura di L. Della Volpe, Livorno 2009, ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] Felten, Zur Geschichte der Klöster Farfa und S. Vincenzo al Volturno im achten Jahrhundert, Quellen und Forschungen aus del Lazio, Roma 1970, pp. 141-175; B. Premoli, Il ''S. Martino Nuovo'' di Farfa, Bollettino dell'Unione storia e arte, n.s., 15, ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] sposò Emma Gisborne, da cui ebbe quattro figli: Vincenzo, Cecilia Susanna, Carolina e Giovanni. Appartengono a F. Händel, F. J. Haydn, J. P. Kirnberger, F. W. Marpurg, G. B. Martini, W. A. Mozart, G. A. Perti, N. Porpora, A. Scarlatti, D. Scarlatti, G ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] anche dagli amici del Gazzettino rosa come Achille Bizzoni e Vincenzo Pezza (che, a differenza di lui, erano da disse con troppa severità (in una lettera privata) Ferdinando Martini, "odi bracalone". Certamente erano versi per lo più improvvisati ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Girolamo Sextula e Johannes Martini; il primo la perfezionò nell'uso di quello e di altri strumenti, il Martini nel canto. Sotto la Bibbiena, che si definiva giocosamente suo "moccicone", Vincenzo Calmeta, Fabrizio e Vittoria Colonna, Jacopo d'Atri ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] nel titolo, che le colline senesi sono importanti quanto Simone Martini e Duccio di Buoninsegna, che le coste della Calabria vanno 2 ag. 1982 n. 512. Era ministro il democristiano Vincenzo Scotti e per la prima volta il Parlamento della Repubblica ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Palavicino, recante la dedica in latino dell'editore a Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, per un totale di 139 Marchi..., in Trattato di archit. civile e militare di Francesco di Giorgio Martini, a cura di C. Saluzzo, Torino 1841, II, pp. 116-119e ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] e, in concomitanza delle nozze in quel mese di Vincenzo Pisani e Lucrezia Cornaro, decorò la sala principale di e il 27 marzo 1770 a Madrid, e fu sepolto nella chiesa di S. Martín: la notizia giunse a Venezia il 21 aprile (Notizie d’arte..., 1942, pp. ...
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paolotto
paolòtto agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Membro della Compagnia, della Società o delle Conferenze di s. Vincenzo de’ Paoli, fondate nel 1833 da A. F. Ozanam per opere di assistenza e di propaganda religiosa. b. Che, o chi, appartiene...
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...