CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] all'Italia la sua piena libertà di azione internazionale.
Capo di gabinetto del sottosegretario di Stato agli Esteri principe Pietro Lanza di Scalea - a cui faceva capo il gruppo dei siciliani della Consulta - si vuole che la preparazione diplomatica ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] pp. 4 ss.; A. Cazzaniga, La grande crisi della medicina ital. nel primo Ottocento, Milano 1951, ad Ind.; D. Pace, V. Lanza e la vita universitaria e ospedaliera a Napoli nel primo Ottocento, Napoli 1962, ad Ind.;F. Lombardi, La storia della medicina ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] il quale si legò di intensa amicizia; frequentò inoltre Vincenzo Monti e l’ambiente colto milanese, cominciando a scrivere , tradotte dal francese e pubblicate per la prima volta da G. Lanza, Torino 1886).
Il 1838 fu un anno non meno cruciale di ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] maggio 1873, con la presentazione delle dimissioni del governo Lanza - Sella proprio a causa della questione dell’arsenale elezioni del 1874 fu sconfitto nel collegio di Taranto da Vincenzo Carbonelli, esponente della Sinistra con cui si era più ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] a proprio favore un dubbio già espresso da Vincenzo Borghini e l'inclusione di due dei sonetti , secondo l'incipit in Enc. Dantesca, I-V, Roma 1970-76; A. Lanza, Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Quattrocento, Roma 1971, pp. 396 ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] soprattutto dai critici.
Nel 1876 diresse la compagnia Vincenzo Papacena e, fallita questa esperienza, passò alla Pezzana e Alfredo De Sanctis furono scritturati dal critico Domenico Lanza al teatro d’Arte di Torino che aveva sede nel Politeama ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] pensato di avviare con prestigiosi patrioti cattolici come Vincenzo Gioberti, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Cesare italiano (nel 1865 incontrò Saverio Francesco Vegezzi e Giovanni Lanza). Ritenendo che la Chiesa avesse il compito di fecondare ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] verso mete più ambiziose. Caduto infatti il ministero Lanza-Sella (giugno 1873) e formatosi il gabinetto presieduto e costruzioni pubbliche, che era controllata dall'ingegnere padovano Vincenzo Stefano Breda.
Questi, dal campo delle opere pubbliche ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] Ferdinando IV sul trono. Il 20, in una casa di proprietà della famiglia Lanza di Capua, a circa tre miglia dalla città, fu firmato il trattato, detto di Casa Lanza, tra il B. che rappresentava l'Austria, lord Burghersh che rappresentava l'Inghilterra ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] investimento da affiancare alla rendita agricola. Lo stesso Vincenzo si era mostrato partecipe di tale clima diversificando il sempre meno tutelati dalla politica dei piemontesi Giovani Lanza e Quintino Sella, oppositori dell’uscente esecutivo ...
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minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere quella di diventare la voce del nuovo...