ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] quella con il poeta crepuscolare Fausto Maria Martini, ricordato da Vincenzo in una lettera al figlio del 10 maggio 1908 ( M. Fittoni, La visione del mondo di A. O., Messina-Firenze 1973; F. Lanza, A. O., Milano 1973; A. Dolfi, A. O., Firenze 1976; A. ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] investimento da affiancare alla rendita agricola. Lo stesso Vincenzo si era mostrato partecipe di tale clima diversificando il sempre meno tutelati dalla politica dei piemontesi Giovani Lanza e Quintino Sella, oppositori dell’uscente esecutivo ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] fra l'altro, l'amicizia di Atto Vannucci e di Vincenzo Salvagnoli). Critico e del "piemontesismo" e dell'antipiemontesismo, 'Ordine della Corona d'Italia", per deliberazione del ministro Lanza, vide un curioso e commovente contrasto fra le autorità ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] laureandosi nel 1837 all’Università di Napoli, dove ebbe maestri V. Lanza e G. Lucarelli. Il suo primo esercizio professionale fu in un storici. Aveva già pubblicato un Parere frenologico su Vincenzo Bellini (ibid. 1882) e si era intrattenuto ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] Bolmida per finanziarne la trasformazione, Cavour scrisse a G. Lanza, che reggeva il dicastero delle Finanze, di adoperarsi per della Società Rubattino (38 legni) con la concorrente palermitana Vincenzo Florio (43 legni), intermediari F. Crispi e G. ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] di Torino, LXX (1934-35). pp. 10, 11, 32, 33 dell'estratto; C. De Vecchi di Val Cismon, Le carte di G. Lanza, IV, Torino 1938, pp. 55 s.; N. Bianchi, Storia documentata della diplom. europea in Italia dall'anno 1814all'anno 1861, IV, Torino 1872 ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] lotta contro lo sviluppo della associazione (di filiazione gesuitica) di S. Vincenzo de' Paoli.
Ma è solo a partire dal 1858 che l' grave cristallizzazione della vita parlamentare.
Caduto il governo Lanza, si forma il governo Minghetti. Il gruppo ...
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SONZOGNO, Raffaele
Simona Trombetta
– Nacque a Milano il 23 giugno 1829 da Lorenzo e da Teresa Crespi.
Secondogenito di quattro figli maschi, oltre a lui Giulio Cesare, Edoardo e Alberto, apparteneva [...] sposò Emilia Comolli, figlia di Giovanna Abbiati e di Vincenzo, possidente e stimato avvocato comasco. Il matrimonio era stato come scriveva al prefetto il ministro dell’Interno Giovanni Lanza. Nel 1867, in vista delle elezioni comunali, pubblicò ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] egli trovò nell’amicizia con personaggi come Giovanni Lanza, Filippo Mellana, Ferdinando Pio Rosellini, un forte sostegno dell’iniziativa indipendentistica neoguelfa di Cesare Balbo e Vincenzo Gioberti. Quel congresso segnò il momento di svolta per ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] età: nel 1543 a soli quattordici anni sposò il sedicenne Vincenzo La Grua e Talamanca, barone di Carini. Ebbe una dote per l'intervento del padre, non del marito. Quel giorno il Lanza aveva deciso di passarlo con la figlia a Carini, dirigendovisi da ...
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minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere quella di diventare la voce del nuovo...