ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] 223, 289, 355,356, 407; Atti delle assemblee della Repubblica Cisalpina, Bologna 1917-1948, cfr. Indice; Epistolario di Vincenzo Monti, a cura di A. Bertoldi, II, Firenze 1928, p. 39; A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1879, p.299; C ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] finanziari al nuovo duca ed il ritiro dell'ambasciatore Vincenzo Gussoni da Torino (12 maggio 1613): l'abile Introduzione a Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Bari 1976, I, pp. LXVIII s., XCV (la relazione è ristampata in II. pp. 365-405). ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] assumere la funzione di capo stazione di San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila), dove riprese in dei partiti popol. in Sardegna 1890-1926, a cura di L. Berlinguer, Roma 1977, ad Indicem; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, II, s. v. ...
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BRAGADIN, Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Marina della nobile famiglia veneziana, nacque l'11 febbr. 1511 da Andrea figlio di Alvise procuratore di S. Marco, e da Laura di Daniele Barbaro. Nel febbraio [...] dal marzo dell'anno precedente, insieme con Vincenzo Morosini e Giovan Francesco Priuli), consisteva 1574-1597, cc. 2v-11v, 42v-74; Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, pp. 132, 138; M. Sanuto, Diarii, LVII, Venezia 1902, p. 550; LVIII, ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] , p. 69 e passim; A. Bersano, L'Abate Francesco Bonardi e i suoi tempi. Contributo alla storia delle società segrete, Torino 1957, p. 187 e passim; Il Biellese nell'epopea del Risorgimento, Biella 1960, p. 33; Diz. del Risorgimento naz., II, p. 135. ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] esercito fiorentino lo sconfisse il 17 agosto alla Torre di San Vincenzo.
A quel punto il G., per sollevare il Petrucci dal una mediazione nella controversia con Firenze e con Giulio II, che sosteneva le ragioni dei Fiorentini. Il negoziato fallì ...
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GONZAGA, Giuseppe Maria
Raffaele Tamalio
Nacque a Guastalla il 20 apr. 1690, secondogenito del duca di Guastalla Vincenzo e di Maria Vittoria Gonzaga, figlia di Ferrante (III), ultimo duca del ramo [...] di Parma e Piacenza.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, Arch. Gonzaga, bb. 13-14, 31, 73-77, 78/I, 78/II, 79/I, 79/II, 80-81, 100-103; Guastalla, Biblioteca comunale Maldotti, Archivio, Fondo Gonzaga, bb. 66, 74, 80, 82, 85, 87, 88, 90-92; Fondo ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] culminati in un incontro a Torino con lo stesso Carlo Emanuele II, al quale il 22 febbr. 1672 sottopose un suo pp. 191 ss.; G. Claretta, Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, I, Genova 1877, pp. 623-699; III, ibid. 1879 ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] dic. 1849 il F. ricevette la grazia da Ferdinando II, a condizione che lasciasse definitivamente il Regno pena la di fonti ed alla bibliografia si rimanda. Sue lettere al fratello Vincenzo sono pubblicate da V. De Maria, in Archivio storico siciliano ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] la cattura: ma l'A., avvertito dal domenicano Vincenzo Blondi di Mordano, riuscì a fuggire e a Ciampi, Bibl. critica… antiche corrispondenze dell'Italia con la Russia..., Firenze 1839, II, p. 127; G. F. Cortini, Storia di Castel del Rio, Imola ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...