CASCIONE (Cascioni, Cassone), Giovan Battista
Giuseppe Basile
Nacque a Palermo nel 1729. Era figlio di Giambattista, eletto proingegnere del Senato di Palermo il 10 luglio 1715. Verisimilmente per distinguerlo [...] 1785, in cui l'artista - assieme ad un Vincenzo Fiorelli - continuò con ogni probabilità l'opera iniziata dall comunale: V. Castelli, Dizionario enciclop. siculo, ms. (sec. XIX), II, ff. 161 s.; F. Stanganelli, Vicende stor. di Comiso, Catania 1926 ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] 1864, pp. 457 s.). All'educazione del fratello Vincenzo si dedicò con impegno, riconoscendogli doti superiori di molto alle Viaggio in Italia, in Opere, a cura di E. Zaniboni, Firenze 1940, II, p. 911; C. D'Onofrio, Villa Aldobrandini, Roma 1963, pp. ...
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DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] ad usum artis vasorum fictilium", sita in cappella S. Vitale.
Vincenzo, alias Panone (o Panon) fu Michele, con officina in Bibl. del Museo delle ceramiche, Annali della ceramica, mss. I e II, ad annos 1536-1700, schede 1516, 3539, 6697, 6709; 6697, ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] incisori italiani moderni, Milano 1955, p. 123, comprensiva di quella in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 22, cfr. S. Ciampi Bibliografia critica delle antiche reciproche corrispondenze dell'Italia colla Russia, Firenze 1839, II, p. 276. ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] presentato al concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, e ancora nell'opera più significativa dell'A., la Sinagoga (1904), costruita in collaborazione con l'ingegnere Vincenzo Costa sull'area del vecchio ghetto romano. L'edificio ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] non documentato l'anno 1512): dal 21 febbr. 1508, quando "Vincenzo Danesi" è definito "superstans magistrorum fabrice Sancti Petri", al periodo bramantesche alla Rocca (dal 1506) per conto di Giulio II.
Il 21 giugno 1514, avendo il Comune di Viterbo ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] in Germania, e Lucrezia, monaca nel convento di S. Vincenzo a Prato.
Il B. doveva avere anche una certa larghezza et de ciselure..., Paris 1857, col. 224; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, II, p. 441 (sub voce Bandinelli, Michelangelo di Viviano). ...
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CAYLINA, Bartolomeo
Franco Mazzini
Figlio di Pietro e fratello di Paolo il Vecchio, cognato di Vincenzo Foppa; già confuso con Bertolino (Bartolomeo) della Canonica, fu invece giustamente individuato [...] Bibl.: L. Beltrami, La Certosa di Pavia, Milano 1895, p. 61; C. J. Ffoulkes, V. Foppa e la famiglia C. di Brescia, in Rass. d'arte, II (1902), pp. 3 s.; C. J. Ffoulkes-R. Majocchi, V. Foppa of Brescia, London 1909, pp. 38, 68 n. 6, 71 n. 4, 110, 137 ...
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AGOSTINO da Montebello
Renata Cipriani
Pittore attivo a Pavia dal 1469 al 1504, figlio di Giacomo, intagliatore; ebbe come maestro Leonardo Vidolenghi, di cui sposò la figlia (1473).
La denominazione [...] tra i vari pittori pavesi di nome Agostino, v. F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, II, Milano 1915, p. 474-475;C. J. Ffoulkes-R. Maiocchi, Vincenzo Foppa of Brescia, London 1909, pp. 21, e n. 3, 256, 384; C. Baroni-S. Samek Ludovici ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] tra i ss. Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Vincenzo Ferreri e Francesco Saverio, firmata e datata 1751. , 3, Parma 1820, p. 89; P. Coddé, Memorie biografiche,Mantova 1837, pp. II S.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova..., I, Mantova 1857 ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...