DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] a proprio favore un dubbio già espresso da Vincenzo Borghini e l'inclusione di due dei . Del Lungo, F. D. e la poesia di Dante, in Dino Compagni e la sua "Cronica", II, Firenze 1879-80, pp. 610-27; Id., La tenzone di Dante con F., in Dante ne' ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] Fontana, Giovanni Lami, Pietro Metastasio, Vincenzo Monti, Maria Maddalena Morelli Fernandez (Corilla (1934), 7 s., vol. XXI, 2, pp. 225-280, e XCIII (1935), vol. II, 1, pp. 53-98 (illustra il carteggio mantenuto dall'A. con G. Bianchi dal 1763 al ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] Napoli sono quasi sicuramente una falsificazione tarda di Gian Vincenzo Meola. Interessante è l'attività editoriale: in 317, 323, 407 s., 420; E. Garin, Storia della filosofia ital., II, Torino 1966, p. 670; A. Altamura, Per la biografia di S. ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] 1931). Curò una scelta delle Più belle pagine di Vincenzo Monti (Milano 1927); fu inviato in Oriente della Tribuna 175-182 e passim; G. Titta Rosa, U. F., in Vita letter. del Novecento, II, Milano 1972, pp. 49-53; F. Del Beccaro, U. F., in Letter. ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] B. si diede alla pratica avvocatizia presso il cognato Vincenzo M. Miglietti, pur continuando a coltivare interessi letterari Corrispondenza varia, memorie diverse;due capitoli inediti (I e II) del lavoro Da Novara a Firenze; Una elezione di deputato ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] caffè Aragno, dominato dalla presenza di Vincenzo Cardarelli e Francesco Trombadori, gli anni 1928 due guerre, Roma 1980, pp. 288-290; R. Luperini, D., in Il Novecento, II, Torino 1981, pp. 600 s.; M. Cucchi, D., in Dizionario della poesia italiana, ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] Le teorie del D. riprendevano i temi che Vincenzo Galilei aveva espresso nel suo Dialogo della musica italiana nel Seicento, Milano 1972, pp. 452-457; Enc. della musica Ricordi, II, p. 79; C. Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, p. 455; Die ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] e Psiche). Nacquero quattro figli, dei quali solo uno, Vincenzo, gli sopravvisse.
Nel corso degli ultimi anni il B mem. della R. Deputaz. di storia patria per la Romagna, s. 3, II (1883-84), pp. 85 ss.; A. Corradi, Notizie sui professori di latinità ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] essendo morto L. Gonzaga, nipote del G., il duca Vincenzo I lo investì del castello di Palazzolo nel Monferrato, dandogli Propugnatore, n.s., IV (1891), parte I, pp. 125-162; parte II, pp. 349-386; G. Pignatti, Un principe letterato del secolo XVI, la ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] come assistente Carlo Fea ed aiutando nel 1783 Vincenzo Monti, che allora si trovava in difficoltà Alberti; carte relative all'amministraz. del patrimonio del C.); Ibid., Mss. Chigiani, S II 9, cc. 23-28, M. VIII. LVIX. 9 (alcune lettere inviate al ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...