LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] poesie in lingua del L., di rigorosa osservanza petrarchesca, sono raccolte nelle Rime degli Arcadi (I, Roma 1716, pp. 312-378; II, ibid. 1717, p. 382; VIII, ibid. 1720, pp. 343 s.; IX, ibid. 1722, p. 106). Tre elegie figurano negli Arcadum carmina ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] energia, reprimendo una rivolta di fautori dì Francesco II Sforza. Non sappiamo precisamente quando fu richiamato in 98-100 (105), 111 (121); V. Massilla, La cronaca di Vincenzo Massilla sulle famiglie nobili di Bari...,a cura di F. Bonazzi, Napoli ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] inaugurales pronunciate in occasione della laurea del conte Vincenzo Sebastiano Beraudi (Torino 1742).
Fonti e Bibl Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, Modena 1957, II, p. 411; D. Balani, Studi giuridici e professioni nel Piemonte ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] tutela di interessi economici connessi ai beni feudali di Carlo II di Nevers.
Una sua Sestina (sei madrigali) dal titolo musicata dal Monteverdi, opera ora perduta. Per volere del duca Vincenzo Gonzaga, nel 1611 pronunziò l'orazione funebre per la di ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] il lettorato nello Studio perugino, decisione confermata poi da Giulio II. Rimasto a Roma con il Della Staffa dopo la morte di della Camera apostolica di Perugia per la morte di Vincenzo Vibi, il cardinale camerlengo Raffaello Riario chiamò a ...
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BARTOLUCCI, Vincenzo
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Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] Silvagni, La corte e la società romana nei secc. XVIII e XIX, II, Roma 1883, p. 745 e passim; F. Grosse-Wietfeld, La legislazione pp. 87-164; G. Moroni, Diz. di erudiz. storico-ecclesiastica, LXXXV, p. 92; Diz. del Ris. Naz., II, p. 194; Encicl. Catt ...
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fòro
Vincenzo Valente
È il luogo in cui si esercita una giurisdizione, sia essa civile o religiosa, sancita in un diritto - ius o iudicium - che ne costituisce l'autorità; le leggi (leges et iura) fonte [...] sede da cui si esercita la più alta potestà religiosa.
Bibl. - F. Brandileone, Perché D. colloca in paradiso il fondatore del diritto canonico, in " Rendic. Accad. Naz. Lincei " s. 6, II (1926) 65-149; F. Ruffini, In " Studi d. " XIII (1928) 119-126. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...