Tiranno di Sicione, tra l'ultimo quarto circa del sec. VII e il primo trentennio del VI. Apparteneva, secondo le notizie di Aristotele, alla famiglia degli Ortagoridi, e il fondatore della tirannide sarebbe [...] Kahrstedt, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl.; A. Gitti, Clistene di Sicione e le sue riforme, in Memorie dell'Acc. nazionale dei Lincei, s. 6ª, II, p. 537 segg.; Ch. H. Skalet, Ancient Sicyon with a Prosopographia Sicyonia, Baltimora 1928, p. 52 segg. ...
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Satrapo persiano, figlio di Camisare. Servì presso Artaserse II (v.) e insieme col padre si segnalò in una guerra contro i Cadusî, popolazione del sud dell'Arabia. Alla morte del padre (384) ebbe la satrapia [...] .; E. Meyer, Gsch. des Alt., V, Berlino 1902, p. 315 seg.; J. Beloch, Griech. Gesch., III, i, Lipsia 1922, p. 212 segg.; ii, pp. 154 seg., 250 seg.; U. Kahrstedt, Forsch. zur Gesch. des ausgehenden V und des IV Jahrhunderts, Berlino 1910, p. 92 seg. ...
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Era così chiamata in Atene una voragine, in cui si precipitavano i condannati a morte per alcuni delitti, specialmente d'indole politica. Nel baratro sarebbero stati nel 481 precipitati gli ambasciatori [...] appartato.
Fonti: Becker, Anecdota, I, 219; Arpocrazione, s. v. Barathron; Erodoto, VII, 133; Plutarco, Aristide, 3; Tucidide, II, 67; Senofonte, Elleniche, I, 7, 20; Licurgo, 121; Dinarco, I, 62; Aristofane, Nubi, 1450; Cavalieri, 1362; Rane, 574 ...
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Uomo politico etolo, figlio di Nicostrato; nel 221, con le forze della lega etolica, invase la Messenia, e nell'anno seguente inflisse una sconfitta agli Achei presso Cafie, città nord-orientale dell'Arcadia. [...] 196 le fonti letterarie tacciono su lui.
Bibl.: B. Niese, Gesch. der griech. und maked. Staaten, II; Gotha 1899, pp. 412-484, 562, 675; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, pp. 420, 442; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, 1, pp. 720 ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] . Nella sala di Giove della Galleria dello stesso palazzo Pitti è la Vittoria che i comuni toscani donarono a Vittorio Emanuele II, nel 1867. Del 1870 è il monumento al marchese Antonio Mazzarosa in Santa Maria Forisportam a Lucca; del 1873 la statua ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] Rocchetta, che ebbe termine con Vincenzo Maria (1824); e di Cossano, anch'esso finito nella seconda metà del sec. XVIII.
Bibl.: C. Merkel, Manfredi I e Manfredi II Lancia, Torino 1886; A. Manno, Il Patriziato subalpino, II, Firenze 1907, pp. 464-68 ...
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Scultore, nato a Carrara nel 1601 o 1602. morto a Roma nel 1657. Lavorò in Napoli, prima con lo zio, poi sotto il Naccarino. Nel 1622 venne a Roma, dove collaborò con Pietro Bernini nel monumento al cardinale [...] Oscure, per il quale diede anche i modelli delle statue rappresentanti la Carità e la Sapienza.
Bibl.: L. Pascoli, Vite dei pittori, ecc., II, Roma 1736, pp. 423-36; G. B. Passeri, Vite dei pittori, ecc., Roma 1772, pp. 254-68; B. C. K., in Thieme ...
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Uno dei più antichi logografi greci. La sua personalità è involta in 1ma densa caligine; ma intorno alla realtà storica di questo scrittore non v'è ragione di dubitare. Secondo un cenno di Suida, C. era [...] di prosa, ma questo merito viene attribuito anche alla personalità più definita di Acusilao d'Argo.
Bibl.: Müller, Fragm. Hist. Graec., II, pp. 2-4; E. Meyer, Gesch. Altert., II, p. 10; Jacoby, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, coll. 1473-1476. ...
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Uno dei quattro figli (Perdicca II, Aminta, Filippo e Alceta) di Alessandro Filelleno, re di Macedonia. Abbiamo riguardo a lui la notizia di Platone che, alla morte di Perdicca (circa 419 a. C.), Archelao, [...] -orientale, ma Perdicca acquistò la sovranità di tutto il regno. Con l'intenzione di legittimare l'usurpazione, il regno di Perdicca II si fece incominciare alla morte di Alessandro, e gli si assegnarono 41 o 40 anni di durata, non tenendo così conto ...
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Architetto, nato a Roma sullo scorcio del sec. XVI, morto a Modena il 3 luglio 1658, era figliuolo del pittore pontificio Sante Avanzini. Niente sappiamo della sua educazione artistica e dei suoi primi [...] villa principesca; ma lasciava poi incompiuta la chiesa di S. Vincenzo in Modena, per la cui cupola il padre Guarini dette 1855; Ch. N. Cochin, Voyage d'Italie, I, Parigi 1758; F. Malaguzzi Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
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