Pittori. Patrizio C. nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVI, morì a Madrid nel 1612, secondo il Bermúdez, o nel 1625, secondo il Palomino. Lavorava a Roma, quando fu invitato dall'ambasciatore [...] S. Francesco. Nel 1615 dipinse a fresco, con Vincenzo Carducci, la cappella della Madonna nella sagrestia della cattedrale Palomino, El museo pictórico y escala óptica, 2ª ed., Madrid 1697, II, pp. 424, 448-450; J. A. Ceán Bermúdez, Diccionario ...
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Popolo dell'antica Grecia, la cui prima menzione occorre nel Catalogo delle navi omerico, che li pone nella parte più settentrionale della Tessaglia, presso il fiume Titaresio o Europo, accanto ai Perrebî; [...] , in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 1027 seg.; Kip, Thessalische Studien, Halle a. S. 1910, pp. 29-31; G. Gilbert, Handbuch d. griech. Staatsalt, Lipsia 1881-85, II, p. 18; F. Stählin, Das hellenische Thessalien, Stoccarda 1924, p. 219 segg. ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] il quadro che dipinse per il soffitto di una camera nel casino della villa Borghese inspirato da una nota novella del Boccaccio (II, 8), dove si vede la solita capacità del C. a piegarsi a uno stile venezianeggiante, e una tendenza al romantico e al ...
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Secondo un'antica e sogtanzialmente veridica tradizione, Cipselo (Κύψελος), nato da Labda della gente dei Bacchiadi e da Aetione, presunto discendente del lapita Ceneo, rovesciò l'oligarchia dei Bacchiadi [...] 'idea da altri monumenti coevi (v. corinzî, vasi).
Bibl.: G. Busolt, Griech. Gesch., I, 2ª ed., Gotha 1893, pp. 638-660; E. Meyer, Gesch. des Alt., II, 1ª ed., p. 623 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., I, i, Strasburgo 1912, pp. 361 segg., 387 ...
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. Plebiscito del 445 a. C., proposto dal tribuno della plebe C. Canuleio per riconoscere, contro il divieto confermato nelle XII tavole, validità al matrimonio fra patrizî e plebei, e approvato dopo gravi [...] del Vico, in Scritti varî dedicati a C. Arnò, Modena 1928, p. 41 segg.; O. Karlowa, Röm. Rechtsgesch., I, Lipsia 1885, p. 121; II, Lipsia 1892, p. 16; E. Pais, Storia di Roma, I, Torino 1898, pp. 455, 590; G. Rotondi, Leges publicae pop. Rom., Milano ...
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Nome di parecchi personaggi israeliti, di cui i più celebri sono:
1. Eleazaro, terzo figlio di Aronne (Esodo, VI, 23). Consacrato sacerdote dalle mani di Mosè, venne posto a capo dei custodi del santuario. [...] per andare a prendere acqua per Davide alla cisterna di Betlemme (II Re, XXIII, 13-17). Altra volta menò tanta strage di porco, vietata dalla legge, preferì la morte col supplizio del timpano (II Maccabei, VI, 18-31).
5. Eleazaro, uno dei capi degli ...
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RICCI
Antonio Panella
. Già signori di Canapaia, alla fine del sec. XIII erano certamente emigrati a Firenze, trovandosi consigliere del comune nel 1197 un Riccio di Ranieri "de Riccio" che appare anche [...] Roma. Alessandra di Pierfrancesco (1522-1589), monaca in San Vincenzo di Prato col nome di Suor Caterina (v.), fu Luigi XII lo ebbe anche suo familiare e lo inviò oratore a Giulio II nel 1505. La famiglia si estinse nel 1844.
Bibl.: S. Ammirato ...
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Re spartano, figlio di Aristone, della dinastia degli Euripontidi; cominciò a regnare tra il 520 e il 510 a. C. forse più vicino a questo termine. Di lui si segnala una vittoria olimpica, l'unica che sia [...] (1896), p. 505 seg.; L. Pareti, in Atti dell'Accademia di Torino, XLVI (1911), p. 615 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., I, ii, pp. 184, 263; id., in Hermes, XXIV (1899), p. 429; Kirchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 2029-2030. ...
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Troviamo nominato per la prima volta questo personaggio a proposito d'un comando nell'Ellesponto datogli quando Agide re di Sparta, aveva già occupato Decelea e cercava d'impadronirsi dei punti più vulnerabili [...] non fu nominalmente revocato, C. fu praticamente perdonato quando Sparta appoggiò in effetto la causa di Ciro contro il re Artaserse II. C. allora prese parte alla marcia dei mercenarî assoldati da Ciro; e, dopo Cunassa, fu ucciso a tradimento da ...
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Secondo gli antichi storiografi, avendo i Dori invaso la messenica Pilo, parecchi discendenti di Neleo e Nestore sarebbero emigrati nell'Attica, tra i quali Melanto, padre di C., che tolse quivi il regno [...] a Erodoto.
Bibl.: G. Busolt, Griech. Gesch., 2ª ed., Gotha 1893-95, I, p. 220; II, p. 128 (Leonida esemplare di Codro); J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., II, 2, Strasburgo 1916, p. 104 (Codro esemplare di Leonida); Scherling, in Pauly-Wissowa, Real ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
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