Poeta cretese (di Rethymnos), del quale non si sa altro se non che fu autore di un fosco e prolisso dramma in dialetto cretese, l'Ερωϕίλη, composto negli ultimi decennî del sec. XVI o nei primi del XVII.
Filogono, [...] la dominazione veneta (v. anche cornaro, vincenzo), nonché un documento linguistico di prim'ordine; Κρητικὸν ϑέατρον, Venezia 1879, pp 283-467; É. Legrand, Bibl. gr. vulg., II, Parigi 1881, pp. 335-399.
Bibl.: K. Krumbacher, Gesch. der byz. Litt ...
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Stirpe aristocratica che governò Corinto dopo la fine della monarchia. Si riconnette ad Eracle, poiché la leggenda riferisce che la terra corinzia e limitrofa fu occupata dagli Eraclidi durante la cosiddetta [...] . Dopo di lui, secondo la tradizione, regnò Agelao II, Eudamo, Aristomede che lasciò il figlio Teleste, cui III, p. 391, fr. 58; F. Jacoby, Die Fragm. d. griechischen Hist., II, 90, 57; Paus., V, 17, 5; Sosicrate presso Diogene Laerzio, I, 95.
Bibl ...
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C. scrittore, noto soprattutto come cronografo, è generalmente identificato con il C. accusatore del tetrarca galatico Deiotaro davanti a Cesare. Questa identificazione si trova già in Suida, il quale [...] in appendice alla ed. Dindorf di Erodoto, Parigi 1844 (2ª ed. 1862) e più di recente da F. Jacoby, Fragm. der griech. Hist., II, 11, Berlino 1929, p. 1130 segg.
Bibl.: F. Susemihl, Geschichte der griech. Literatur in der Alexandrinerzeit, Lipsia 1891 ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] Sicilia, di cui fu luogotenente fino al 1855. Da Francesco II fu chiamato nel 1839 al Ministero della guerra e alla presidenza -91, 6 voll.); Teresa (1826-1903), sposata con Vincenzo Ravaschieri-Fieschi duca di Roccapiemonte (1823-95), si dedicò ...
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Popolo che abitava alle sorgenti dello Strimone sotto il monte Scornio, l'odierno monte Vitoch. Li troviamo menzionati la prima volta da Erodoto (V, 16) in un luogo di dubbia autenticità, perché, secondo [...] ; e forse al tempo dell'impero romano aveva ormai perduta ogni impronta di nazionalità greca (v. peoni).
Fonti: Tucidide, II, 96; Polibio, II, 45, X, 62; Livio, XXXIII, 18 seg.
Bibl.: Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 891; J. Beloch ...
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(‛Ατιντᾶνες o ‛Ατιντάνιοι) - Popolo stanziato nella parte NE. dell'Epiro, alla destra del fiume Aoo (oggi Voiussa), che lo separa approssimativamente ad O. dalla Caonia. Gli A. sono annoverati da Strabone [...] dalla Pelagonia.
Fonti: Strabone, VII, 326; Tucidide, II, 80, 6; Plutarco, Pirro, 6, 12: Polibio, II, 2, 9, 11; VII, 10, 13; 4, 467, 474, 486, 502; III, 180; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., IV, i, pp. 637, 666; ii, pp. 379 segg., 382, 384. ...
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Troviero francese del sec. XIII, detto anche Adam le Bossu o Le Bossu d'Arras. Nato in Arras verso il 1255, e destinato al sacerdozio, studiò nell'Abbazia di Vaucelles (Escaut); ma, innamoratosi di una [...] in Arras, dove si immischiò nei torbidi che agitavano questa città, e fu costretto a ritirarsi a Douai. Seguì il conte Roberto II d'Artois alla corte di Carlo d'Angiò, in Napoli, nel 1283, probabilmente in qualità di menestrello. In Napoli morì, non ...
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. Successe, come re di Sparta, al padre Archidamo III (v.), nel 338. Egli era certo uno dei più irriducibili nemici della Macedonia: tanto che, appena Alessandro Magno ebbe iniziata la marcia nell'Asia [...] ai suoi errori politici.
Fonti: Diodoro, XVI, 63, 2; 88, 4; XVII, 48, 62; Plutarco, Agis, 3; Pausania, XlI, 10, 5; Arriano, Anab., II, 13, 4, III, 6, 3; 16, 9; Quinto Curzio, IV,1, 38; VI, 1, 8, 15; Eschine, LII, 165.
Bibl.: A. Schäfer, Demosthenes ...
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MANDURIA (A.T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo VERGINELLI
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Borgata della provincia di Taranto, da cui dista 36 km.; sorge a 79 m. s. m., e a poco più di 10 km. dal Mare Ionio. [...] due pittori locali del Settecento: Matteo Bianchi e Vincenzo Filotico. Presso la chiesa il campanile romanico da Nereto (Nardò), ed è già ricordata da Plinio (Nat. Hist., II, 226), in prossimità d'una fonte o lago dotato di proprietà meravigliose. ...
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Figlio bastardo del re Perdicca II di Macedonia, successore di Alessandro Filelleno, si liberò del fratello di Perdicca, Alceta (v.), e del figlio di lui Alessandro: quindi si sbarazzò con un delitto del [...] Geschichte, 2ª ed., I, Strasburgo 1912, pp. 23-25; E. Drerup, [Ηρώδου] περί πολιτείας, Paderborn 1908, p. 86 segg. Per la bibliografia anteriore al 1896, v. Kaerst, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., II, coll. 446-448. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
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