III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] ed., I, Monaco 1925, p. 385 segg.; B. Niese, Gesch. d. griech. und maked. Staaten, II, p. 314 seg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, i, Berlino e Lipsia 1925, ii, 1927, pp. 627-724; pp. 162, 552; A. Ferrabino, Arato di Sicione e l'idea federale ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] di Capua, finché nel 1039 venne affidata dall'imperatore Corrado II al principe di Salerno. Ma in realtà godette di vera Parente, Origini e vicende ecclesiastische della città di Aversa, I-II, Napoli 1857-58; A. Gallo, Codice diplomatico normanno di ...
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Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] La Vallette in nome di Napoleone III per un modus vivendi temporaneo fra la Santa Sede e il nuovo regno d'Italia. Il re Vittorio Emanuele II in quel torno di tempo si recò a Napoli e il B. ve lo accompagnò, sicché un monito fu in tal guisa rivolto da ...
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Politico e generale ateniese. Apparteneva a una nobile famiglia proveniente dal demo di Anaflisto, della tribù Antiochide; nacque non dopo il 444-43, poiché lo troviamo stratego per la prima volta nel [...] , Lipsia 1884, p. 294; id., Griech. Geschichte, 2ª ed., III, i, Berlino-Lipsia 1922, pp. 38, 41, 71, 78, 84, 375; ii, pp. 214 seg., 222; E. Meyer, Gesch. des Altertums, V, 3ª ed., Stoccarda 1921, passim; A. Ferrabino, L'Impero Ateniese, Torino 1927 ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] di papa Damaso, che spesso si contenta di parafrasare: inni II, IX, XI, XII, XIV per i santi Lorenzo, Cassiano S. Eulalia di Mérida, dei 18 martiri di Saragozza, del diacono Vincenzo di Saragozza, di S. Fruttuoso vescovo di Tarragona, e dei martiri ...
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Domenicano, scrittore di opere storiche e geografiche, nacque a Bologna nel 1479 (l'11 dicembre, secondo alcuni biografi), e dopo essere stato affidato, per i primi studî letterarî, a Giovanni Garzoni, [...] Historie di Bologna. Di queste, la Deca I e il libro 1° della Deca II (col quale si arriva fino al 1253) furono pubblicati a Bologna nel 1541; i allora inedita e pubblicata a cura del domenicano Vincenzo da Bologna. Nell'edizione successiva del 1568 ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento dell'Aude, sede di vescovato, posta a m. 111 sul mare, fra Narbona e Tolosa (90 km. a SE. di questa città), sulle due rive dell'Aude, dove questo [...] Rochefort (1300-1322).
Nella città bassa sono la chiesa di S. Vincenzo (sec. XIV) con portale monumentale e la cattedrale (sec. XIII), della propria indipendenza, chiamarono nel 1240, Raimondo Trencavel II, che penetrò nel borgo. Ma l'esercito reale ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] cominciava il suo insegnamento universitario. Richiesto da Ferdinando II di Toscana, passò a insegnare a Pisa medicina salma, dopo una temporanea tumulazione nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio, venne trasportata a Bologna, ov'ebbe sepoltura ...
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È una delle più celebri creazioni della letteratura narrativa nell'antichità. Il racconto si svolge press'a poco così. Il re Antioco, onde ebbe nome la città di Antiochia, s'innamorò di una figliuola che [...] V. anche Rohde Der griech. Roman, 2ª ed., Lipsia 1900, p. 436 segg. Ricca bibl. presso M. Schanz, Römische Litteraturgesch., IV, ii, § 1043. Della versione spagnola si ha un'edizione eccellente di C. Caroll Marden in due volumi (Parigi 1917-1922) dei ...
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È la tavola di legno ingessata, che in Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, e anche di altre notizie che si volessero rendere di pubblica ragione: l'uso di λευκώματα, [...] urbano (seguito anche in ciò dai magistrati provinciali) diede un'azione popolare per una multa di 500 mila sesterzî (Dig., II, 1 de iurisd., 7 pr.); più tardi tali falsificazioni, a qualunque documento della pubblica autorità si riferissero, furono ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
supercar s. f. inv. Auto di lusso, dotata di apparato tecnologico all'avanguardia e dal design sportivo innovativo, in grado di fornire prestazioni elevate in termini di velocità e potenza. ◆ Così la mamma di tutte le k ora è in grado di assicurare...