SAVIGNY, Friedrich Karl von
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista, nato a Francoforte sul Meno il 21 febbraio 1779, morto a Berlino il 25 ottobre 1861. Terminati gli studî nell'università di Marburgo nel 1800, [...] . S.: Erinn. an sein Leben u. Wirken, in Zeitschr. f. Rechtsgesch., II (1862), p. 1 segg.; M. A. v. Bethmann-Hollweg, Erinn. an , Die hist. Schule S.'s und das röm. Recht, in Atti Congr. Intern. dir. rom., Bologna 1933; II, Pavia 1935, p. 215 segg. ...
Leggi Tutto
. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ebbero per capostipite Andrea, che combatté per Alfonso II, Ferrante II e Federico, cui rimase fedele nell'esilio. Dopo ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavaliere di Malta, che combatté a Lepanto, nel Portogallo, ...
Leggi Tutto
Sono i discendenti di Eaco (v.), figlio, secondo la tradizione più comune, di Zeus e della ninfa Egina, figlia del fiume Asopo; secondo un'altra tradizione, figlio di Zeus e d'Europa, insieme con Radamanto [...] sposato, vivo ancora il padre, il proprio zio Aribba; Olimpiade venne data in moglie, dal suo zio e tutore, a Filippo II re di Macedonia. Così si fece sentire da questo momento in Epiro l'influenza della Macedonia. Filippo infatti collocò il proprio ...
Leggi Tutto
La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] furono, quali accademici proprî o "operatori": i fiorentini Vincenzo Viviani (1622-1703), Paolo (1620-62) e poi dal Tiraboschi nella sua Storia della lett. it., VIII, parte 2ª, l. II, capo 2°. Ma il vero storico dell'Acc. fu G. Targioni-Tozzetti, nel ...
Leggi Tutto
MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] in Roma le chiese di S. Maria in Campitelli e dei Ss. Vincenzo e Anastasio, e fuori di Roma il duomo di Brescia, S. Roma 1730; F. Milizia, Memorie degli architetti, ecc., Roma 1768; II; M. Ferabosco, Architettura della basilica di S. Pietro, Roma 1620 ...
Leggi Tutto
Nella tradizione più antica ci appaiono come una stirpe ateniese: una tradizione più tarda fa gli Alcmeonidi insieme coi Peonidi discendenti di Nestore. Evidentemente agli Alcmeonidi si applica una tradizione, [...] coll. 1556-1562. Su tutti i personaggi v. J. Kirchner, Prosopographia Attica, Berlino 1901-1903. Cfr. ancora: J. Beloch, Griech. Gesch., I, ii, 2ª ed., Strasburgo 1913, pp. 154, 292, 302; G. De Sanctis, ΑΤΘΙΣ, 2ª edizione, Torino, 1912, pp. 280-83; V ...
Leggi Tutto
MANFREDONIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Cittadina della provincia di Foggia (da cui dista 38 km.), sull'Adriatico, in fondo al golfo dello [...] è la chiesa di S. Maria di Siponto, consacrata da Pasquale II nel 1117. È una costruzione romanica a pianta quadrata: essa concilia . Città regia fin dalla fondazione, fu dalla regina Giovanna II infeudata a Muzio Attendolo Sforza. Il suo porto, poco ...
Leggi Tutto
Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] cittadinanza, la sacertà: patronus si clienti fraudem fecerit, sacer esto.
Bibl.: B. G. Niebuhr, Römische Geschichte, 2ª ed., Berlino 1827, II, p. 335 segg.; N.-D. Fustel de Coulanges, La cité antique, Parigi 1864, p. 291 segg. e passim; Th. Mommsen ...
Leggi Tutto
. Esposti o trovatelli sono i fanciulli abbandonati, figli d'ignoti, che siano rinvenuti in un luogo qualsiasi, i fanciulli, per i quali sia richiesta la pubblica assistenza, nati da unioni illegittime [...] che a Tebe - secondo una notizia di Eliano (Var. hist., II, 7), della quale non possiamo dire né quanto sia attendibile, né a un'assistenza del tutto insufficiente.
Ad opera di S. Vincenzo De Paoli (1576-1660) le pie istituzioni ebbero novello ...
Leggi Tutto
Nell'epopea omerica è designazione generica di tutto il popolo greco (come Danai e, qualche volta, Argivi), la cui estensione è dovuta evidentemente a una sineddoche. Siccome in tempi storici l'etnico [...] vedi l'Iliade e l'Odissea. Per la denominazione di egialea applicato all'Acaia del Peloponneso, Strabone, VIII, p. 383; Pausania, II, 5, 6 seg. Per l'Acaia Ftiotide, Erodoto, VII, 173. Per la tradizione che l'Acaia fosse anticamente abitata da Ioni ...
Leggi Tutto
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
supercar s. f. inv. Auto di lusso, dotata di apparato tecnologico all'avanguardia e dal design sportivo innovativo, in grado di fornire prestazioni elevate in termini di velocità e potenza. ◆ Così la mamma di tutte le k ora è in grado di assicurare...