AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] stile mantegnesco, del Messale di Barbara di Brandeburgo Gonzaga, tuttora a Mantova, ora quasi concordemente ritenuto I un libro piccolo in carta buona con una raccolta di insegne estensi, nel 1476 risulta debitore della Tesoreria ducale. Un Vincenzo ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] e, più importanti, due scene di Pietro Gonzaga (una rappresentante Luogo campestre, incisa da Montavoci; . Ferrari, La scenografia, Milano 1902, pp. 168, 213, 288; G. Crocioni, I teatri di Reggio nell'Emilia (secc. XVI-XX), Reggio Emilia 1907, pp. 64, ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] è la tela della parrocchiale di Suzzara, che rappresenta i SS. Vincenzo Ferreri, Lucia e Carlo Borromeo, firmata e datata destinato ad accogliere i nove arazzi raffaelleschi acquistati nel XVI sec. dal cardinale Ercole Gonzaga. Agli arazzi originali ...
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BORGHESI (Borghese), Giovan Ventura
Antonella Pampalone
Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di una Maria Grazia, nacque a Città di Castello il 29 ott. 1640 (le poche notizie biografiche ci provengono [...] Ferri e il Baldi, avevano già ottenuto i primi successi per i lavori eseguiti a fresco e su tela in Germania dall'imperatrice Eleonora Gonzaga-Nevers. Secondo l'Orlandi, dipinto presentano il Martirio di s. Vincenzo (chiesa della Madonna del Belvedere; ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] Berrette" - e l'antiquario Vincenzo Mantovano, affermava di conoscere 1566 del vescovo Garimberto a Cesare Gonzaga (Partridge, 1971).
Nell'edizione delle pp. 270-73, 276; Id., Artisti lombardi a Roma..., I, Milano 1881, pp. 149 s., 156-160,168 ss., ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] i reali d'Inghilterra e di Spagna. Le fonti ricordano, oltre a ritratti dei pittori Tommaso Aldrovandini e Vincenzo Guastalla di ubicazione ignota (lo stendardo con i Ss. Stanislao Kostka e Luigi Gonzaga), di Modena "per la cappella della ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] Gazza ladra e, ancora una volta, Odoardo e Cristina. Per Vincenzo Bellini curò gli scenari dei Capuleti e Montecchi. In poco più del Bagnara. I primi saggi sono ancora legati alla tradizione pittorica settecentesca (Galliari, P. Gonzaga, F. ...
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BIRINGUCCI, Oreste, detto Vannocci
Chiara Perina
Matematico, architetto e scrittore d'arte, nacque a Siena da nobile famiglia nel 1558. Il padre Alessandro fu, secondo lo Zani e il Bertolotti, valente [...] nelle invenzioni fatte in occasione delle nozze del principe Vincenzo (apr. 1584). Il 6 dic. 1584 inviava Arti e degli Artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 98; II, p. 142; A. Bertolotti,Artisti in relazione coi Gonzaga, Modena 1885, pp. 17, s.; Id ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] e datato 1748; la tela, collocata nella parrocchiale di Acquanegra sul Chiese, raffigurante la Vergine tra i ss. Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Vincenzo Ferreri e Francesco Saverio, firmata e datata 1751.
In queste opere il B. si rivela artista ...
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NILOS (Νῖλος)
Red.
Toreuta greco egizio, probabilmente del I sec. d. C., la cui firma, in lettere greche e in forma genitiva, appare sulla famosa mensa isiaca, in bronzo istoriata in agemina e niello, [...] noto anche come tabula bembina per essere nei XVI sec. in possesso del Cardinale Bembo. Nel 1547 la mensa fu acquistata da VincenzoGonzaga, duca di Mantova; dopo il 1630 passò in dono alla Casa Savoia.
Bibl.: E. Scamuzzi, La "mensa isiaca" del Regio ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
bollire
v. intr. [lat. bŭllire, der. di bŭlla «bolla1»] (io bóllo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Entrare in ebollizione, detto di liquidi che, portati a una determinata temperatura, sviluppano nella loro massa numerose bolle di vapore che salgono...