CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] per lungo tempo sue scene accanto a quelle di P. Gonzaga, del quale pare sia stato amico, ma non ne resta 11 (erroneam. lo chiama Vincenzo); P. N. Petrov, Sbornik materialov dlja istorii Imperatorskoj Akademii Chudožestv i Ukazatel' k' nemu A ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] Stanislao Kostka e Luigi Gonzaga. Il G. intervenne negli edifici religiosi dei teatini: le chiese di S. Vincenzo a Piacenza e di S. Cristina a Parma, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, p. 237; A. Coccioli Mastroviti, ibid., II ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] attività (ibid.). Seppur lacunosi, i documenti conservati nell'Archivio della diocesi S. Michele Arcangelo e un S. Vincenzo Ferrer che assiste un moribondo (1733). Nella , chiesa del seminario) con S. Luigi Gonzaga e la Predica di s. Francesco Saverio ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] di Vincenzo Maria Marescalchi 1669 (Arch. di Stato di Mantova, Fondo Gonzaga, b. 1176, cit. in Marani-Perina) . 1675.
Fonti e Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, I, pp. 106, 351; II, pp. 364, 366; Id., Le pitt. di Bologna ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] stile mantegnesco, del Messale di Barbara di Brandeburgo Gonzaga, tuttora a Mantova, ora quasi concordemente ritenuto I un libro piccolo in carta buona con una raccolta di insegne estensi, nel 1476 risulta debitore della Tesoreria ducale. Un Vincenzo ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] gentiluomini del suo tempo. Fu in relazione assidua con personaggi d'alto rango: tra i suoi corrispondentì furono Ranuccio Famese, duca di Parma, VincenzoGonzaga, duca di Mantova, Cosimo II, granduca di Toscana, Cesare e Francesco - d'Este, duchi ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] .
Con l'affidamento dei suoi figli al marchese di Mantova il padre del G. volle disimpegnarsi per il sostegno del Gonzaga in favore del fratello Nicolò. A Mantova i fratelli Guerrieri entrarono molto presto nel novero dei familiari più amati dal ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] e, più importanti, due scene di Pietro Gonzaga (una rappresentante Luogo campestre, incisa da Montavoci; . Ferrari, La scenografia, Milano 1902, pp. 168, 213, 288; G. Crocioni, I teatri di Reggio nell'Emilia (secc. XVI-XX), Reggio Emilia 1907, pp. 64, ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] probabilmente tra gli Uniti, firmatari di una supplica a VincenzoGonzaga datata 3 apr. 1584 per recitare in Mantova compagnia al proprio servizio, e fra gli attori si cita il Fabri. I Fedeli furono poi a Parigi dal settembre 1613 al luglio 1614. È ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] Dubois e d'ammiratori di Rabelais, tra i quali merita ricordo il Melet, che scrisse poco dalla Vita del serenissimo signor Guglielino Gonzaga, Duca di Mantoa et di Monferrato, più autorevole.
Allorché al duca Vincenzo venne conferito il Toson d'Oro ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
bollire
v. intr. [lat. bŭllire, der. di bŭlla «bolla1»] (io bóllo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Entrare in ebollizione, detto di liquidi che, portati a una determinata temperatura, sviluppano nella loro massa numerose bolle di vapore che salgono...