SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] . Appunto per La Fenice Pietro Gonzaga, dipinse, nel 1792, il teatro di Padova, opera di Vincenzo Gazzotto, composto con qualche ; F. Guerri, Il teatro "San Marco", in Liburni civitas, I (1928), pp. 33-108; G. Fiocco, Francesco Guardi pittore ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] (nato nel 1773) furono decapitati; Francesco (v.) e Vincenzo andarono esuli. Quest'ultimo (1777-1837) fu capitano della Sicilia, cfr. su questa famiglia, i genealogisti, dall'Ammirati a B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle prov. ...
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LEONI, Leone
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista, nato nel 1509 a Menaggio (Como) da padre aretino, morto a Milano nel 1590. Medaglista, rivelò un fine e delicato senso pittorico nella medaglia dell'Aretino, [...] d'espressione, sobrio d'ornato, nella statua di VincenzoGonzaga all'Incoronata di Sabbioneta. Negli ultimi anni lavorò all a Salas (Asturie), la statua del cardinale Espinosa a Segovia, i gruppi grandiosi per le sepolture di Carlo V e di Filippo ...
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MEDICI, Giovanni
de’ (Giovanni dalle Bande Nere).
Maurizio Arfaioli
– Nacque a Forlì il 6 apr. 1498 da Caterina Sforza, figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria e signora di Imola e Forlì, [...] e rinchiuso nel convento di S. Vincenzo Annalena, nel quartiere d’Oltrarno, amico e compagno d’armi Luigi Gonzaga, il ritardo nei soccorsi e 525, 540, 548, 553, 557, 561, 574-577, 607 s.; I. Bartolini, G. delle Bande Nere: G. de’ M., Firenze 1958; C ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Giovanna, già prima che questa gli generasse i figli Andrea e Vincenzo. Così i due giovani, creduti fino a quel momento figli operazioni finanziarie condotte ad altissimo livello: prestiti ai Gonzaga, complessi rapporti d'affari con la Signoria. Di ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] era giunto nella città dei Gonzaga il 27 maggio 1459. Mancavano i rappresentanti della Serenissima, ossia proprio trovavano centoventi galere, formate dalla squadra veneta comandata da Vincenzo Cappello (136), da quella pontificia agli ordini di ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] donne veneziane per gli interessi cattolici (200 socie), la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli (194 socie), l'Opera del lavoro per poveri (50 , ibid., 19 marzo 1922; Guido Gigoli, San Luigi Gonzaga ed i giovani, ibid., 26 marzo 1922; 1° elenco di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Vincenzo Ricci, che recepisce molti principi di Cesare Beccaria e propone di abolire, tranne che per i ladri e i della correzione 1780, c. 155.
89. Luigi Gonzaga di Castiglione, Riflessioni filosofico-politiche dell'antica democrazia romana ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] sul Monte San Miniato, mentre l’11 agosto invia a Francesco Gonzaga, marito di Isabella d’Este, un disegno della villa di anni stava compiendo i propri studi proprio nel convento delle Grazie, in cui era priore lo zio Vincenzo Bandello, secondo cui ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] socio onorario, Federico Gonzaga - quella festa che
62. G. Musolino, Feste, pp. 216-218.
63. M. Sanuto, I diarii, II, coll. 547-549 (cf. A. Tenenti, Il potere, pp tramanda ai posteri la stravaganza di Vincenzo Grimani che, per voto, vestiva ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
bollire
v. intr. [lat. bŭllire, der. di bŭlla «bolla1»] (io bóllo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Entrare in ebollizione, detto di liquidi che, portati a una determinata temperatura, sviluppano nella loro massa numerose bolle di vapore che salgono...