GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] loro storia. La morte senza eredi di Vincenzo II nel 1627 autorizzò, infatti, le aspirazioni -85; Guastalla, Bibl. comunale, Fondo Mossina, Fonti guastallesi, Trascrizione delle lettere ai Gonzaga, I, pp. 141-204 (lettere di T. Tasso al G.), 223-271 ...
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GONZAGA, Francesco
Raffaele Tamalio
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 23 apr. 1577, sesto degli otto figli del marchese Ferrante e di Marta Tana di Santena.
Trascorse la propria [...] in base al quale Castel Goffredo rimase a Vincenzo in cambio di Medole e della rocca 476 s., 479-481, 610, 980, 982, 1859, 1863-1867, 1870-1874, 2957 s.; Arch. Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, bb. 1, 8, 130 s., 159-168, 182, 188-191, 194 s., ...
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GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] contrapporsi tra di loro il nuovo duca di Mantova Vincenzo I, Alfonso e il G., andato vano un s., 58-60, 62, 73-77, 116, 121; G. Sommi Picenardi, Castel Goffredo e i Gonzaga, Milano 1864, pp. 23-26, 38, 41; G. Scardovelli, Luigi, Alfonso e R. G., ...
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GONZAGA, Galeazzo
Franco Pignatti
Figlio di Giovanni, marchese di Vescovado fratello del duca di Mantova Francesco II, e di Laura di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, il G. nacque nel 1509 (non [...] frequentare letterati e filosofi come Bernardino Tomitano, Vincenzo Maggi, Bartolomeo Lombardi, Lazzaro Bonamico, Girolamo di Mantova, istituiti nel 1562 da Giulio Cesare Gonzaga. Questa sarebbe anche la notizia cronologicamente più avanzata sul ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] a partire dal 1548, dal governatore Ferrante Gonzaga a distanza pressoché uniforme dalla vecchia cinta, disegnando all’8° sec. e circa alla metà del 9° l’abside di S. Vincenzo in Prato. Del 9° sec. M. conserva un capolavoro assoluto, l’altare d ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] (1627-31) che seguì la morte di Vincenzo II determinò il crollo della fortuna di M.; assediata nel 1629, fu occupata dagli imperiali nel 1630. Sottoposta all’influenza francese, sotto il dominio dei Gonzaga-Nevers, la città si ridusse in miseria e ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e [...] . Poco prima di morire, F. chiamò a Mantova (1625) Carlo di Rethel, insediando così nello stato il ramo dei Gonzaga-Nevers, ma dando anche occasione, dopo la morte del fratello Vincenzo II (1627), alla guerra di successione di Mantova e Monferrato. ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] in difficoltà a causa della successione del duca Carlo di Nevers a Mantova e nel Monferrato dopo la morte di Vincenzo II Gonzaga (1627). L’occupazione del Monferrato e poi di Mantova provocò l’intervento francese (occupazione di Susa e Casale) che ...
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(o selmino) Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio la figura di s. Anselmo di Lucca con [...] il pastorale e in atto di benedire. Fu imitata dai signori di Bozzolo e di Guastalla, che posero però nel rovescio la figura di s. Pietro ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] in commenda le ricche abbazie di Chiaravalle (dal 1517), SS. Vincenzo e Anastasio delle Tre Fontane (dicembre 1517), St-Martin di Tournai senso, secondo Baldassarre Castiglione, venne fatta al cardinale Gonzaga. Il conclave si aprì il 27 dicembre e il ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
beato luigi
beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...