Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] scrive Vasari a proposito delle sue relazioni con Marcantonio Giustiniani. In realtà, una lettera di Lorenzo Lotto dell è avvertito.
Dopo la morte di Pietro Grimani, i fratelli Vincenzo e Girolamo affidano l'incarico a Tullio Lombardo: siamo nel 15 ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] verità fu ben più complesso. Si consideri l'itinerario di Giustiniani: rimase sempre se stesso, uomo di Dio e mai lo stesso Dandolo: De hac divisione imperii sic ait Vicencius - da Vincenzo di Beauvais, non da Paolino. Qui pertanto si ha non solo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] inviato al pontefice nel 1513 dai camaldolesi Paolo Giustiniani e Pietro Querini. Questi, infatti, sollecitavano sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] nomi delle più importanti famiglie patrizie (Morosini, Bembo, Giustinian, Nani Mocenigo, Albrizzi, Memmo) compaiano nel primo di capitale (1830-1866), in questo volume.
49. Vincenzo Zanetti e la Murano dell’Ottocento, catalogo della mostra, ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] a quanto si verificò per Lorenzo a Roma e per Vincenzo a Saragozza, dove la venerazione per i due diaconi fece di Castello nel 1451, di cui era vescovo s. Lorenzo Giustiniani (100). Per questo è stato scritto non senza enfatica ammirazione ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] Trento): nel solo Veronese, ad esempio, l’abate Vincenzo Molino ne lasciò alla sua morte ventotto, ma questi parevano 184.
130. V. Antonio Niero, I patriarchi di Venezia da Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Venezia 1961, pp. 106 ss.
131. V. G ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] sua formazione spirituale giovanile nel cenacolo veneziano dei primi del Cinquecento (tra i suoi amici Vincenzo Querini e Paolo Giustiniani, poi entrati nell'ordine camaldolese); sulla sua esperienza personale (accostata da alcuni allo stesso ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] fin dal 1861 per iniziativa dell’abate Vincenzo Zanetti che fu — anche grazie al Museo — il vero artefice del rilancio della vetraria muranese. Insediato nel monumentale palazzo dei Giustiniani, ristrutturato con decoro tardobarocco a fine Seicento ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] grammatica, retorica e poesia latina sotto la guida di Vincenzo Ferneto di Montedinove (1532-1534), Napuliò Filarete di stessa somma affidò l'ufficio di tesoriere generale a Benedetto Giustiniani. L'ufficio di auditore generale della Camera fu dato ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] , ideato in «vari congressi» in casa di Angelo Giustinian Recanati e fatto circolare porta a porta come una petizione autentica minoranza come nel caso più eclatante del borghese Vincenzo Dandolo, provveditore generale in Dalmazia. Un altro patrizio ...
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